Dal gioiello al cioccolato: gli studenti incontrano imprenditori, manager e consulenti

Un novembre intenso per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Fashion, Art and Food Management del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici, Università Parthenope. Anche per l’anno accademico 2025/26 è tornato il ciclo di Guest Lectures che mette a contatto gli studenti con imprenditori, manager, amministratori e consulenti operanti nei tre settori del percorso.

“Sono momenti molto apprezzati – commenta il prof. Raffaele Fiorentino, Direttore del Dipartimento e promotore dell’iniziativa – perché gli studenti hanno sete di confronto e di nuove competenze”. Il 17 novembre ha inaugurato gli appuntamenti Stefanini Jewellery, azienda di alta gioielleria e start-up in rapida espansione. “È il terzo anno consecutivo che intervengono – racconta Fiorentino – perché ogni volta presentano aggiornamenti sul loro percorso di crescita. È importante che gli studenti vedano esempi reali di business in azione”.

Dalla collaborazione è nato anche un tirocinio: “Lo scorso anno una nostra studentessa ha lavorato con loro a Porto Cervo durante la stagione estiva. Speriamo che questa esperienza possa ripetersi”. Il 20 novembre la classe si è poi spostata al Real Albergo dei Poveri (Piazza Carlo III), presso la Casa delle Tecnologie Emergenti – Infiniti Mondi. Quattro i laboratori visitati: storytelling digitale, realtà virtuale e intelligenza artificiale, metaverso e gamification, con applicazioni dirette per le industrie culturali e creative.

“Sono tra gli spazi più avanzati dell’edificio e la visita è stata preziosa per capire come le tecnologie emergenti possano dialogare con fashion, art e food. Qui si tocca con mano il futuro della creatività digitale”. Il 25 novembre è stato il turno di Choco Zero, start-up nata nel 2021 e specializzata in cioccolato senza zuccheri aggiunti, packaging innovativo e collaborazioni creative: “un esempio perfetto di contaminazione tra progettazione del prodotto, marketing narrativo e attenzione al benessere”.

Gli studenti hanno incontrato i due co-fondatori, Antonio Borriello e Arianna Massimino, per approfondire come “innovazione e strategia si incontrino nella pratica”. Ultimo appuntamento, il 27 novembre, presso l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN), partner del Dipartimento e del CNR attraverso l’Osservatorio socio-economico della pizza napoletana. Coordinati dal prof. Rocco Agrifoglio, gli studenti hanno seguito una lezione sul ruolo dell’associazione nella ristorazione e partecipato al laboratorio pratico Pizza Maker. Questo “è sempre un momento molto apprezzato perché la dimensione esperienziale rende immediati i contenuti della lezione. Non c’è niente di meglio che imparare facendo”, sottolinea Fiorentino.

La partecipazione agli incontri è stata libera, con particolare coinvolgimento degli studenti del primo anno. “Per l’evento presso la Casa delle tecnologie emergenti avevamo un limite di venti posti, ma negli altri appuntamenti abbiamo superato le quaranta presenze”.

Una delle peculiarità del ciclo di appuntamenti è poi la ricaduta diretta sulla didattica: “Ogni anno seleziono una delle realtà coinvolte come oggetto del project work del mio corso Business Models in Fashion, Art and Food Industries. Quest’anno ho scelto Choco Zero: gli studenti dovranno proporre un’evoluzione del modello di business e presentare un report finale”.

E conclude sul valore del percorso che va oltre il singolo incontro: “Cerchiamo di stimolare contaminazioni, ispirazioni e collaborazioni tra fashion, art e food. È nelle intersezioni tra questi ambiti che lo studente coglie l’essenza del nostro percorso. Vogliamo che escano dall’università con una visione concreta di quello che li aspetta nel mondo del lavoro”.

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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 39

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