La sua casa è Palazzo Santa Maria Porta Coeli, in via Duomo, ed è il più grande dei tre Dipartimenti de L’Orientale per numero di iscritti. Si tratta di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, che offre ai propri studenti tre Triennali: Mediazione linguistica e culturale, Lingue e culture comparate e Lingue, Letterature e culture dell’Europa e delle Americhe.
Più quattro Magistrali: Letterature e culture comparate, Lingue e letterature europee e americane (entrambe hanno ridotto i percorsi interni da tre a uno), Lingue e cultura italiana per stranieri (si sta vagliando per il futuro la possibilità dell’erogazione online) e Traduzione specialistica (comprende un curriculum per traduttori professionisti). Il Direttore è il prof. Salvatore Luongo. “La nostra missione – spiega – si caratterizza per una tradizione di ricerca sulle lingue, le letterature, culture e le arti performative dell’Europa occidentale e orientale e delle Americhe.
Le declinazioni seguono diversi orientamenti metodologici: dalla chiave areale a quella comparatistica, dalla critica alla storia delle letterature, passando dall’analisi filologica. Siamo un Dipartimento che vuole promuovere l’approfondimento della ricerca disciplinare (sono ben 29 i settori scientifico-disciplinari) così come il dialogo, l’integrazione e l’interazione interdisciplinare, incoraggiando collaborazioni.
Tuteliamo la diversità linguistica e culturale: la ricchezza del patrimonio creativo che questa diversità rappresenta costituisce una delle missioni tradizionali della struttura e di tutto l’Ateneo”. Strettamente legata a questi orizzonti è la didattica che, come noto, ha subito una profonda trasformazione. Indotta, tra le altre cose, anche da un calo evidente delle immatricolazioni in tutto l’Ateneo – “le cause sono tante: aumentano i costi per vivere in città, c’è una flessione della natalità”.
Ciò non toglie che “stiamo reagendo e analizzando le cause esterne e interne. Una delle azioni correttive è stata revisionare e adeguare l’offerta formativa alla riforma delle classi di laurea. Tutti i Corsi sono stati rinnovati”. I cambiamenti principali: “è mutato il piano creditizio (in generale si è passati da 8 a 9 crediti), una delle criticità che ci veniva segnalata dagli studenti aveva a che fare con insegnamenti condivisi da diversi Corsi di Laurea; abbiamo ridotto gli esami per la classe L-11, facendoli passare da 20 a 19 ma salvaguardando la solidità dell’impianto culturale originario – soprattutto per Europa e Americhe e Comparate.
Abbiamo redistribuito la rosa degli esami a scelta: ci è stato segnalato fossero troppo ampie e quindi si è optato per scelte più delimitate anche per differenziare meglio i vari percorsi”. La chiusura del docente è dedicata alle future matricole.
“La scelta del Corso di Laurea deve essere fatta per passione. E più forte è la motivazione più è proficuo e rapido il percorso. La raccomandazione è di operare un bilanciamento nella scelta delle lingue. Da un lato, si potrebbe pendere per una che sia di grande diffusione come l’inglese, lo spagnolo, il tedesco, il francese; dall’altro per una seconda più di nicchia. A volte, possedere una competenza di questo tipo può rappresentare una chiave importante per il futuro lavorativo”.
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