Inglese, corsi di recupero Ofa

Sono iniziati i corsi di recupero di lingua inglese per studentesse e studenti che hanno maturato l’obbligo formativo aggiuntivo (OFA) all’indomani del Tolc. Quest’anno sono state introdotte due novità.

La prima: non ci sarà una sola data per effettuare (e superare) la verifica finale – si inizia il 19 novembre proseguendo addirittura fino a maggio del prossimo anno – e, come annunciato sulla Guida Universitaria a luglio, gli iscritti che non hanno raggiunto la soglia di sbarramento (24 punti) della sezione 4 del Tolc (proprio dedicata all’inglese) hanno potuto scegliere comunque l’idioma pur maturando un OFA, che ora sono chiamati a risolvere definitivamente.

Quanto alle modalità di recupero, studentesse e studenti possono seguire il corso attivato sulla piattaforma Moodle di Ateneo e iniziato il 13 ottobre, registrandosi all’aula relativa al percorso al quale sono iscritti o intendono iscriversi – ogni Corso di Laurea ha un docente referente, ad ogni modo. La prof.ssa Antonella Napolitano, che della lingua inglese è responsabile per l’intero Ateneo, ha detto: “siamo tutti coordinati tra noi (docenti, ndr), i partecipanti possono contattarci – anzi, devono – tramite mail e venire a ricevimento da noi per qualsiasi dubbio”. Sulla principale novità introdotta: “chi non supera in prima battuta il test per risolvere l’OFA può riprovarci, abbiamo programmato ben cinque date in totale, che si prolungano fino alla sessione estiva”.

Alla luce di questo, “il consiglio è di non affrettarsi e calibrare bene i tempi per il recupero, c’è modo per far bene”. Sul livello generale d’inglese della platea studentesca, il problema grosso sta nel fatto che “chi è andato così così durante la scuola, non riesce a capire bene la richiesta dell’università. Ovvero: pensare. Quasi tutti i ragazzi ci chiedono di continuo su quali siti esercitarsi, ma la vera questione non è il superamento in sé del test, ma capire i motivi per cui non si è riusciti. Capire il perché e fare autocritica, questo è veramente importante. Perché poi le lacune si trascinano per tutta la Triennale e talvolta pure alla Magistrale”.

Sull’esame finale, che si svolgerà online in modalità integrata tra piattaforma Moodle e piattaforma Teams, Napolitano ha spiegato: “sarà una verifica globale delle competenze richieste e non dissimile da quello che hanno effettuato con il CISIA durante il Tolc, con domande a risposta multipla. Inoltre c’è anche il Mooc test, con il quale i ragazzi possono comunque avere un’idea di ciò che li attende”.


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Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 37

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