La prof.ssa Giunta: festa di Natale annullata, “le quote libere che versiamo andranno alla Palestina”

Recupero di spazi e lavori di ammodernamento in vista della visita della Commissione Esperti della Valutazione dell’Anvur, il clima di confronto attorno alla mozione sulla Palestina, i primi dati sugli iscritti, una nuova Triennale per il prossimo anno accademico. Ateneapoli ha fatto il punto sull’attualità dei tre Dipartimenti dell’Orientale assieme ai rispettivi Direttori.

“A Giusso – ha riferito il prof. Paolo Wulzer, parlando di Scienze umane e sociali – abbiamo riaperto da poco l’ex Aula Flex, che era occupata, e l’abbiamo inaugurata alla presenza del Rettore: è stato un bel momento di restituzione. In prospettiva, c’è l’idea di riacquisire anche i locali della ex mensa, sarebbe un passo molto importante per offrire nuovi spazi a studenti e attività didattiche.

Resta in generale una grande attenzione alla struttura, il prof. Francesco Zammartino sta facendo un ottimo lavoro in qualità di delegato del Dipartimento. Questi palazzi storici sono un valore aggiunto, ma hanno pur sempre delle fragilità”. Sulla mozione per la Palestina approvata in Consiglio a ottobre a larga maggioranza su proposta del Comitato omonimo: “è stato un momento di grande confronto, ha messo in connessione idee, prospettive.

Il Senato ha elaborato un documento che ha accolto in larga parte le richieste. Si chiedeva il boicottaggio delle università israeliane, è stato ottenuto un congelamento dei rapporti”. Sulla Triennale, sotto la lente di ingrandimento dopo la revisione dell’offerta e il calo di iscritti di Ateneo degli ultimi anni ha detto: “la nostra offerta è stata profondamente modificata, ora il Corso è organizzato su quattro curricula con un primo anno comune. I dati provvisori indicano una ripresa, ma bisogna valutarli sul lungo periodo.

È comunque un segnale di incoraggiamento anche per il lavoro svolto”. La vera novità riguarda quella che dovrebbe diventare la seconda Triennale offerta da Scienze sociali: Comunicazione internazionale e culture digitali. “L’iter per l’approvazione sta procedendo in maniera spedita. In Dipartimento il percorso è concluso, ora bisogna passare dall’Ateneo – Polo Didattico, Presidio, Nucleo. Se tutto va bene, potremmo partire per il prossimo anno accademico. Sarebbe il terzo Corso di comunicazione sul piano regionale, ma costruito sulle nostre specificità ovviamente”.

Sulla stessa falsariga dell’omologo, la prof.ssa Roberta Giunta parte proprio dalle contingenze legate a Palazzo Corigliano per Asia, Africa e Mediterraneo. “Di recente – ha spiegato – abbiamo liberato il cortile da una serie di ostacoli; inoltre, in sinergia con il Siba, abbiamo ricavato dal primo piano due grandi sale. Una sarà destinata ai visiting professor, per offrire loro postazioni di studio, l’altra alla direzione del Dipartimento, che finora mancava – siamo aumentati di numero, ma gli spazi sono rimasti gli stessi. Infine, al sesto piano, abbandonato per tanto tempo, sono in stato avanzato i lavori per destinarlo alla Biblioteca e al Centro di Servizio BIMA”.

Nell’ultimo Consiglio, passando ai Corsi, è emerso un calo degli iscritti per le Triennali. Giunta non si dice preoccupata: “siamo in linea con i dati dello scorso anno, i Beni culturali stanno soffrendo un po’ in generale. Ad ogni modo, bisogna aspettare per dati più concreti. Le Magistrali nel frattempo vanno molto bene, soprattutto Lingue e Culture e Saperi Umanistici, per quest’ultimo la sfida era mantenere il trend dello scorso anno e ci siamo riusciti”.

Sulla prossima visita dell’Anvur: “stiamo lavorando molto e di concerto, c’è stato il problema della migrazione dei dati dal vecchio al nuovo portale, che ha richiesto un lavoro a catena tra uffici, che stanno facendo un grande sforzo, e alcuni docenti. Stiamo aggiornando i dati relativi ai Centri di studio del Dipartimento di Eccellenza, ora hanno anche una veste grafica più fruibile e di maggiore impatto”.

Sulla mozione pro Palestina e la discussione che ha generato, Giunta ha annunciato: “ci sono stati tanti interventi in Consiglio, tutti gestiti bene e rispettosi. Per sensibilità nei confronti dei palestinesi abbiamo annullato la nostra solita festa di saluti prevista prima di Natale. Le quote libere che di solito versiamo per realizzarla andranno alla Palestina”. Chiude il prof. Salvatore Luongo per Studi Letterari, Linguistici e Comparati. “A Santa Maria Porta Coeli – ha detto – non abbiamo grossi problemi strutturali, procederemo con la messa a nuovo dei bagni e con la ritinteggiatura delle pareti. Vorremmo recuperare poi un terrazzo da mettere in sicurezza e offrire agli studenti”.

In vista – o meglio è già in corso – anche una ulteriore razionalizzazione degli spazi per i docenti stessi, che stanno aumentando. “Iniziamo ad avere qualche difficoltà, gli spazi sono sempre gli stessi – chiaramente bisogna essere contenti della crescita dell’organico. Il problema ha a che fare soprattutto per gli studi, che andranno riorganizzati per accogliere tutti”. Sui primi dati che stanno emergendo dal fronte iscrizioni, Luongo si dice “moderatamente soddisfatto”.

E ha spiegato perché: “Vedo una ripresa delle iscrizioni per Comparate e Mediazione, mentre resta critica la situazione di Europa e Americhe, il calo qui è ancora consistente. Il miglioramento penso sia figlio della revisione che abbiamo apportato. Dovremo apportare modifiche perché è pur sempre una sperimentazione. Sulle Magistrali siamo messi abbastanza bene a eccezione di Traduzione Specialistica, la cui revisione ha provocato qualche problema negli accessi. Risolveremo per il prossimo anno”.

Sulla mozione per la Palestina: “la discussione è stata molto aperta, al Senato è toccato naturalmente mediare. Il documento che ha prodotto lo reputo comunque uno dei più forti del panorama italiano. Quasi tutte le istanze presentate dal basso sono state recepite”. L’ultima battuta è sul fermento per la visita dell’Anvur prevista per fine marzo: “mi sento tranquillo, ormai nell’Ateneo i processi di assicurazione della didattica, della ricerca e della terza missione sono consolidati. Speriamo vada comunque tutto bene”.

Nel frattempo, il 27 novembre l’Ateneo ha inaugurato il primo bagno gender neutral, al secondo piano di Palazzo del Mediterraneo. L’intervento, si legge nella nota stampa, “rientra nelle azioni dedicate al miglioramento degli spazi e all’inclusione della comunità universitaria. Un ambiente più accogliente, rispettoso delle identità di genere e attento al benessere di tutte e tutti”.

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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 40

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