Si chiama ELIZA ed è nato per provare a rovesciare il discorso sul rapporto tra scienze umane e sociali e intelligenza artificiale. Si tratta del Centro Interuniversitario di Ricerca che ha mosso i suoi primi passi a giugno e che sarà inaugurato ufficialmente nell’evento di lancio del prossimo 15 dicembre – in presenza e online. Il progetto coinvolge diversi Atenei: L’Orientale, che è capofila, la Parthenope e le Università di Macerata, Salerno e Salento.
La direttrice è la prof.ssa Johanna Monti, che è intervenuta sulle pagine di Ateneapoli per raccontare meglio genesi e scopi di ELIZA. “Le origini – spiega – affondano in ciò di cui mi occupo io, trattamento automatico del linguaggio, ChatGPT è un esempio, per intenderci, sia a livello didattico che di ricerca”. E l’obiettivo è invertire la narrazione dominante: “si parla spesso di tecnologia a servizio delle scienze umane e sociali, al contrario vorremmo iniziare a chiederci qual è il contributo che le scienze umane possono dare per uno sviluppo etico e inclusivo delle tecnologie”.
A partire da questo orizzonte, l’idea è sviluppare una serie di iniziative di ricerca, formazione e network intorno al tema – “ormai le tecnologie ci sono e non se ne può più fare a meno”. Prosegue la docente: “abbiamo lasciato un po’ troppo campo ai tecnologi, che in questo momento ci stanno vendendo l’IA come la soluzione a tutto e sono sicuri che sostituirà qualsiasi professione intellettuale e creativa.
Tanto per dirne una, c’è una forte preoccupazione da parte degli scrittori, che ritengono che in un futuro non troppo remoto le case editrici potrebbero rivolgersi all’intelligenza artificiale per scrivere romanzi e libri in generale”. Il Centro vuole dunque riflettere criticamente su questi strumenti: “quali sono i vantaggi – perché ce ne sono – per le attività e le professioni dell’uomo, ma al tempo stesso serve capire anche come governarli”.
Monti riferisce che ci sono state tante convergenze di docenti di discipline diverse: Linguistica, Linguistica computazionale, Filosofia, Etica, Intelligenza Artificiale, Informatica. Si legge, infatti, che “il Centro incoraggia approcci teorici e applicati in ambiti diversi, tra cui la linguistica e l’IA, la comunicazione e i social media, la cittadinanza digitale, l’interazione uomo-macchina e la progettazione con l’uomo nel circuito decisionale (human-in-the-loop). Particolare attenzione è rivolta alle implicazioni etiche, politiche e sociali delle tecnologie emergenti e al loro impatto sulla governance globale”.
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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 41







