“Studiare Ingegneria all’Università Parthenope non significa solo assimilare nozioni tecniche ma anche imparare ad imparare, acquisire una forma mentis che sarà con voi per tutta la vita”. Parole del prof. Marco Ariola, docente di Automatica e Direttore del Dipartimento di Ingegneria, che introduce così una proposta formativa articolata in tre Corsi di Laurea Triennale (ad accesso libero, con un’utenza sostenibile di 180 studenti per ognuno): Ingegneria Gestionale; Ingegneria Informatica, Biomedica e delle Telecomunicazioni; Ingegneria Civile e Ambientale per la Mitigazione dei Rischi.
“Abbiamo costruito percorsi generalisti – spiega il Direttore – pensati per offrire una preparazione ampia e flessibile. Così gli studenti possono scegliere liberamente se proseguire con la Magistrale o inserirsi subito nel mondo del lavoro”.
Nel dettaglio: Gestionale unisce saperi tecnici e organizzativi, formando profili capaci di operare in contesti aziendali complessi; Informatica, Biomedica e Telecomunicazioni guarda all’innovazione e alle tecnologie digitali emergenti; Civile e Ambientale si concentra su temi cruciali come i disastri naturali, la tutela del territorio e le sfide ambientali. Tutti e tre i rami godono di un buon indice di gradimento: “In particolare le iscrizioni in Ingegneria Gestionale sono in aumento”.
Grande attenzione è dedicata all’accompagnamento degli studenti, soprattutto nel primo anno. Sono previsti laboratori ed esercitazioni pomeridiane in piccoli gruppi, tenuti da ricercatori e assegnisti, e un tutorato individuale affidato ai docenti: “Ogni professore segue un gruppo di studenti, a cui fornisce supporto continuo non solo sul piano didattico, ma anche in merito a dubbi, orientamento, difficoltà di percorso”.
Ulteriore punto di forza è la sede del Dipartimento, al Centro Direzionale (Isola C4): aule, laboratori e studi si trovano nello stesso edificio. “Questo favorisce un’interazione costante e diretta tra studenti e docenti, senza i disagi logistici di strutture sparse”.
Sul fronte internazionale, Ingegneria si distingue per dinamismo e apertura con importanti novità in arrivo per l’anno accademico 2025/26. “Per il percorso in Gestionale, è stato attivato un nuovo Erasmus con l’Università di Spalato e un doppio titolo con l’Università di Lubiana, nell’ambito del Master Program in Mechanical Engineering”, informa il prof. Ariola. E resta attivo anche il doppio titolo con la University of Rhode Island, negli Stati Uniti: “Attualmente due nostri studenti si trovano lì, per conseguire il Master of Science in Mechanical Engineering valido sia in Italia che oltreoceano”.
Il Dipartimento partecipa inoltre alla rete EduNext, che coinvolge oltre 30 Atenei italiani nell’erogazione di MOOC (Massive Open Online Courses), riconosciuti fino a 9 crediti formativi e con attestati digitali in Open Badge. A questi si affiancano corsi da 3 crediti su soft skills – project management, programmazione in Python e MATLAB, machine learning, pensiero critico, sviluppo professionale – accessibili anche agli studenti Triennali e disponibili in inglese e spagnolo. “Si tratta di competenze oggi fondamentali per l’inserimento nel mondo del lavoro e che completano la formazione tecnica in chiave moderna”.
La formazione prosegue con tre Lauree Magistrali e altrettanti dottorati, in linea con i percorsi Triennali. “Qui da noi lo studente può arrivare fino al terzo livello seguendo un percorso coerente e ben strutturato”. Nessun timore per chi desidera iscriversi ma non sente di avere la preparazione adatta: in aiuto arrivano i precorsi, previsti a ridosso del 20 settembre: “Si tratta di moduli intensivi di 30 ore complessive in Matematica e Fisica, pensati soprattutto per chi ha evidenziato difficoltà nel test TOLC. Sono fondamentali per affrontare con più sicurezza le lezioni curriculari”.
Sul fronte occupazionale, nessuna incertezza: “I nostri laureati trovano lavoro. I tassi di inserimento sono altissimi in tutti i rami dell’Ingegneria – prosegue Ariola – Gli stipendi, pur inferiori alla media europea, restano tra i più competitivi rispetto ad altri settori”.
Ma la vera chiave, avverte, è un’altra: “La scelta deve nascere dalla passione. Il mercato evolve in fretta, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutto. Serve consapevolezza, sì, ma è l’entusiasmo a fare la differenza: quando una cosa piace, si affronta meglio e si va più lontano”.
E per aiutare le future matricole a capire se è davvero questa la strada giusta, torna anche quest’anno la Summer School per i neodiplomati, in programma a luglio: “Un’occasione concreta per avvicinarsi all’Ingegneria, conoscere docenti e strutture, e fare una scelta più consapevole”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 135