È partito a pieno ritmo il nuovo Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia dell’Università Parthenope. A raccontarne i primi passi è il prof. Mariorosario Masullo, Coordinatore delle attività didattiche e docente di Biochimica: “Abbiamo organizzato il semestre filtro esclusivamente in presenza, presso la sede di via Acton. Quest’anno accogliamo 93 iscritti, un numero molto vicino alla nostra capienza sostenibile, che è pari a 88”.
Le lezioni sono iniziate lunedì primo settembre e si svolgono per sei ore al giorno. “Gli studenti seguono tre discipline fondamentali: Chimica, Fisica e Biologia. La frequenza è obbligatoria e registriamo una media di circa settanta presenze quotidiane”. C’è un piccolo gruppo di laureati che ha chiesto l’esonero, precisa il professore, “ma in alcuni casi partecipano comunque alle attività, interessati ad approfondire contenuti utili anche in vista dell’esame nazionale”. Il semestre filtro si concluderà nella settimana dal 20 al 24 ottobre.
“Per accedere agli esami della sessione di novembre-dicembre – chiarisce il prof. Masullo – sarà necessario aver frequentato almeno il 75% delle lezioni, salvo esoneri. La regola è stata fissata dall’Ateneo in linea con quanto previsto a livello ministeriale”.
Quanto all’organizzazione futura, il docente specifica: “Il secondo semestre del primo anno si svolgerà ancora a via Acton. Dal secondo anno, invece, le attività didattiche e i tirocini si terranno presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli, con cui l’Ateneo ha stipulato una convenzione. Gli studenti potranno formarsi nei poli del Monaldi, del Cotugno e del CTO, strutture già dotate di spazi didattici che consentono di organizzare le attività senza costringere i ragazzi a spostarsi da una sede all’altra”.
Già dal secondo anno, inoltre, saranno avviati i laboratori e le attività pratiche. Il piano di studi punta ad una formazione completa. “Accanto alle discipline biomediche e cliniche – sottolinea – sono previsti moduli dedicati agli aspetti psicologici, pedagogici ed economico-organizzativi. Si tratta di competenze che riteniamo essenziali per il medico di oggi”. Quanto al corpo docente, “in questo primo anno le lezioni saranno affidate ai professori della Parthenope, mentre negli anni successivi entreranno in campo anche i dirigenti medici delle strutture convenzionate, in particolare per l’attività di tirocinio”.
Le prime impressioni degli studenti sono incoraggianti. “Si mostrano molto motivati e partecipano attivamente alle lezioni. In presenza si crea un contatto diretto con i docenti, che arricchisce l’esperienza didattica. Avevamo valutato anche l’ipotesi di suddividere le classi nel caso le iscrizioni fossero state più numerose, ma la scelta di mantenere la didattica in presenza resta per noi prioritaria”, testimonia Masullo.
Sul modello del semestre filtro, però, il docente avanza qualche perplessità: “Non è tanto l’erogazione della didattica a rappresentare un problema, quanto la valutazione. La prova finale non sarà a risposta multipla, ma richiederà risposte aperte. La mancanza di dettagli chiari sui criteri di valutazione lascia qualche dubbio su come verranno formate le graduatorie nazionali”. Un banco di prova, dunque, per il nuovo Corso. “Questa prima edizione – conclude – sarà utile per mettere a punto il modello. Sicuramente l’esperienza consente agli studenti di approfondire i sillabi nazionali, ma sarà importante capire in che modo verranno gestite le prove finali”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 13-14 – 2025 – Pagina 36-37