Il prof. Gabriele Sampagnaro è il nuovo Presidente della Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza. Lo stato di salute della Siegi? “Vigoroso”

“Un forte senso di responsabilità e la determinazione a continuare a mettere gli studenti al centro”: con queste parole si presenta il prof. Gabriele Sampagnaro, docente di Economia degli Intermediari Finanziari, nuovo Presidente della Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza (Siegi).

Docente di Economia degli Intermediari Finanziari, ripercorre le tappe della sua candidatura e le motivazioni alla base del nuovo incarico (precedentemente ricoperto dalla prof.ssa Anna Papa, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico): una scelta che non nasce dal caso, ma da un percorso lungo e radicato all’interno dell’Ateneo, che lo ha visto ricoprire ruoli di primo piano e intrecciare la sua carriera con la crescita della comunità accademica.

“Come tanti altri colleghi – racconta – sono molto legato al nostro Ateneo, dove da oltre vent’anni mi occupo di temi bancari e finanziari. Nel corso della mia vita accademica ho ricoperto il ruolo di Prorettore all’Internazionalizzazione e attualmente sono Delegato del Rettore per l’Alleanza Europea SEA-EU, che riunisce nove università costiere nell’ambito delle iniziative di eccellenza comunitaria. A questi incarichi si aggiungono la Vice-Direzione del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi (DISAQ) e la partecipazione al Consiglio della Scuola di Economia e Giurisprudenza nell’ultimo triennio”.

Un curriculum di responsabilità e impegni che lo hanno portato naturalmente alla guida della SIEGI. “La partecipazione ai lavori della Scuola ha certamente contribuito a maturare la mia decisione – aggiunge – anche alla luce del riscontro positivo ricevuto da tante colleghe e colleghi e dal vertice dell’Ateneo. La fiducia accordatami rappresenta per me una grande responsabilità che cercherò di affrontare con grande dedizione, nella speranza di essere in grado di ripagare quanto ricevuto”.

Ma se la sua candidatura guarda avanti, non dimentica il lavoro svolto dalla presidenza uscente della prof.ssa Anna Papa, a cui Sampagnaro riconosce un ruolo fondamentale: “Durante il suo mandato ha dimostrato grande spessore professionale e istituzionale.

I risultati raggiunti, dalla crescita dei Corsi di Laurea al miglioramento dei servizi, sono sotto gli occhi di tutti e rappresentano un patrimonio prezioso. La soddisfazione degli studenti è un ulteriore motivo per proseguire con convinzione sulla strada tracciata”.

Quanto allo stato di salute della Scuola, non ha esitazioni: “Lo definirei vigoroso. È il frutto del clima di collaborazione instaurato dalla Presidenza Papa e dell’impegno quotidiano dei colleghi. A questo si aggiunge l’ammodernamento della sede, con nuove aule studio e laboratori informatici, che ci permette di guardare al futuro con ottimismo”.

Palazzo Pacanowski “motivo di orgoglio”

Innovazione ed eccellenza sono i due pilastri su cui intende improntare il suo lavoro. “La SIEGI ospita regolarmente eventi didattici e congressuali di rilievo nazionale e internazionale. Le condizioni per proseguire su questa strada ci sono tutte: dalla qualità del corpo docente alla curiosità degli studenti, fino alla posizione strategica della sede. Palazzo Pacanowski è motivo di orgoglio per docenti, personale tecnico-amministrativo, studenti e visiting professor.

Persino i panorami dalle aule contribuiscono a creare un equilibrio tra concentrazione e benessere, fondamentale per aumentare la produttività non solo degli studenti, ma anche dei docenti”.

Sguardo al futuro anche sul fronte della didattica: “Negli ultimi anni la Scuola ha dimostrato di saper affrontare con successo tutte le sfide avviate dall’Ateneo: penso al cosiddetto Erasmus Italiano, ai Blended Intensive Programs, alle Microcredentials, ai MOOCs e ai corsi internazionali di joint e double degrees.

È mia intenzione precisa proseguire lungo la strada dell’innovazione anche sul piano didattico. La possibilità di adottare metodologie alternative alla lezione frontale credo vada promossa e incentivata, benché la lezione frontale resti il paradigma ottimale per molte discipline. In questi casi, l’autorevolezza e la dedizione preparatoria dei colleghi garantiscono quella inclusività e interattività che assicurano la piena efficacia del processo di apprendimento”.

Lo stile di leadership che intende portare avanti è chiaro: “Assumerò questo ruolo con spirito di ascolto, responsabilità e dedizione. Il ruolo di Presidente richiede la capacità di comprendere le tante tematiche della SIEGI, promuovendo un ambiente collaborativo e costruttivo. Sarà fondamentale anche garantire un uso efficiente di una risorsa scarsa per eccellenza: il tempo”.

Sampagnaro si accomiata con un augurio che sa di impegno personale: “Al pari di ogni altro collega nella mia posizione, la mia dedizione al ruolo è indubbia. Mi auguro solo di essere all’altezza della fiducia accordatami e di proseguire il percorso di crescita della SIEGI, all’insegna della qualità sotto ogni punto di vista”.
Giovanna Forino
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli

Ateneapoli – n. 13-14 – 2025 – Pagina 35

- Advertisement -




Articoli Correlati