L’obiettivo: trasformare “il concetto di rifiuto come scarto” per considerarlo “una risorsa”

Riuscire a trasformare gli sprechi in risorse, innovare i processi produttivi per renderli sostenibili, promuovere una crescita economica che non depauperi il pianeta: sono queste le sfide dell’economia circolare, un modello che si sta imponendo come alternativa imprescindibile alla tradizionale economia lineare. Temi cruciali che saranno al centro della giornata di studi Economia circolare e nuovi paradigmi di sviluppo in programma il 13 febbraio nella Sala consiliare di Palazzo Pacanowski. L’evento nasce all’interno del progetto di ricerca PRIN TNR 2022 ‘Genius’, di cui il prof. Aniello Ferraro, docente di Politica Economica, è Principal Investigator.
“Si tratta di un’iniziativa che mira a promuovere la strategia nazionale per l’economia circolare – spiega il docente – vista la sua centralità sia a livello italiano, con il PNRR, sia su scala europea con il Green Deal”. Un appuntamento che rappresenta anche un’importante occasione per mettere in rete studiosi, imprese e istituzioni, grazie al coinvolgimento di enti pubblici e privati impegnati nella transizione sostenibile.
Uno degli aspetti più rilevanti della giornata di studi è il dialogo tra il mondo accademico e quello produttivo. Tra gli ospiti figurano studiosi dell’Università di Pisa e rappresentanti di centri di ricerca come il CMCC (Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), che si concentrerà sugli effetti del cambiamento climatico ed il loro impatto sulla sostenibilità. Interverranno inoltre esperti del CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) Campania, che illustreranno le strategie per migliorare la gestione dei rifiuti e la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive.
Un tema di grande attualità è anche il ruolo delle nuove tecnologie nella mitigazione dei rischi ambientali. “Il prof. Fabio De Felice (Dipartimento di Ingegneria) – anticipa Ferraro – parlerà di intelligenza artificiale e di come essa possa aiutare a rendere più efficienti i processi produttivi, riducendo sprechi e ottimizzando le risorse”.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il CRISDA, Centro di ricerca interdipartimentale nato proprio all’interno del progetto Genius. “Questo centro coinvolge tre Dipartimenti del nostro Ateneo: Studi Economici e Giuridici, Ingegneria e Scienze Economiche, Giuridiche, Informatiche e Motorie”. Un’iniziativa che dimostra come quello dell’economia circolare non sia un tema settoriale, ma un ambito che richiede competenze trasversali e un approccio multidisciplinare.

Sensibilizzare per cambiare

L’obiettivo è superare il concetto di rifiuto come scarto e iniziare a considerarlo una risorsa. Se inserito correttamente nel ciclo produttivo, infatti, il rifiuto può avere un valore economico e contribuire alla crescita del PIL”. L’Italia, in realtà, è già un paese virtuoso sotto alcuni aspetti: “Abbiamo tassi di raccolta differenziata altissimi, ma dobbiamo lavorare sulla consapevolezza del consumatore finale affinché capisca che ciò che ha tra le mani può essere un’opportunità di riuso”. In quest’ottica, il progetto PRIN Genius si pone come una guida per le imprese, offrendo indicazioni per evitare gli sprechi e promuovere pratiche sostenibili.
La giornata è aperta a tutti gli studenti dell’Ateneo: “Per loro, sarà un’occasione di approfondimento e di confronto, attraverso un dibattito stimolante con esperti del settore, su una tematica cruciale per il futuro del nostro pianeta e del sistema economico”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 2 – 2025 – Pagina 29

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