Marchetti: “un passo avanti verso l’identità europea degli studenti”

Un documento digitale che semplifica la vita universitaria e avvicina gli studenti all’Europa. È la nuova Tessera dello Studente dell’Università Parthenope, presentata dal prof. Enrico Marchetti, Prorettore alla Didattica, che ne illustra finalità e vantaggi. “Si tratta di un piccolo documento di riconoscimento semi-formale – spiega – rilasciato a tutti gli studenti regolarmente iscritti, quindi in regola con il pagamento delle tasse.

È stata da poco avviata la procedura di rilascio. I dettagli sono illustrati nella guida pubblicata sul portale e-learning di Ateneo”. La novità principale è l’integrazione con la European Student Card (ESC), la carta studentesca europea. “La nostra tessera – chiarisce Marchetti – è conforme e compatibile con la ESC, di cui recepisce forma, funzioni e validità”.

Totalmente digitale, non prevede versioni cartacee né badge fisici. Gli studenti possono scaricarla da una pagina dedicata del sito di Ateneo, dove trovano la guida con tutti i passaggi per completare la procedura. Dopo la registrazione, la tessera è accessibile online e anche tramite l’app IO, dove viene automaticamente integrata. Il riconoscimento avviene tramite QR code, che consente un’identificazione immediata e sicura.

Oltre a semplificare l’accesso ai servizi universitari, la tessera ha anche un valore simbolico. “La European Student Card – sottolinea il Prorettore – rappresenta un passo importante nella costruzione di un’identità comune per gli studenti dell’istruzione superiore. È parte del programma Erasmus+, nato nel 2016, e consente di accedere ai servizi universitari nei Paesi che aderiscono all’iniziativa, senza dover ogni volta presentare certificazioni aggiuntive”.

Un esempio pratico rende chiaro il funzionamento: “Uno studente del Politecnico di Milano che si rechi a Tolosa per studio o ricerca potrà accedere ai servizi universitari francesi, biblioteca, mensa, laboratori, strutture universitarie, semplicemente mostrando la propria tessera digitale”. I vantaggi, tuttavia, non si limitano ai servizi accademici. La tessera garantisce anche le agevolazioni previste per gli studenti Erasmus+: sconti per musei, cinema, centri culturali e iniziative riservate ai giovani in formazione, in tutti i Paesi aderenti.

“La logica – spiega Marchetti – è quella di estendere a livello europeo i diritti e le opportunità dello status di studente, costruendo una rete di accesso semplice e condivisa”.
Allo stesso tempo, infatti, gli studenti stranieri “che arrivano da università europee possono usare la propria tessera per accedere ai servizi del nostro Ateneo senza ulteriori certificazioni. È un meccanismo bilaterale che rafforza la collaborazione e l’internazionalizzazione”.

Guardando al futuro, la Card si inserisce in un progetto più ampio di integrazione accademica. “È un tassello – conclude Marchetti – nel percorso verso lo European Degree Label, il titolo di studio europeo che sarà riconosciuto in tutti i Paesi dell’Unione senza procedure di equipollenza. La tessera è un passo concreto in questa direzione: favorisce la mobilità, l’inclusione e la costruzione di una cittadinanza universitaria europea condivisa”.
Giovanna Forino

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Ateneapoli – n.18 – 2025 – Pagina 43

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