Il prof. Vincenzo Piscopo, docente di Costruzioni e Impianti Navali, è il nuovo Coordinatore del Corso di Laurea Triennale in Scienze Nautiche, Aeronautiche e Meteo-Oceanografiche. Si insedierà dal primo novembre “Sono fiero di aver ricevuto questo incarico – afferma – Si tratta di un Corso che affonda le sue radici nella tradizione storica e culturale del nostro Ateneo, fondato dall’ammiraglio Pasquale Leonardi Cattolica.
Fin dalle origini, infatti, il mare è stato oggetto di studio privilegiato, analizzato come realtà, risorsa produttiva e mezzo di scambio. Una riflessione di oltre un secolo fa, ma oggi più che mai attuale”. Per il docente, “il mare è una risorsa fondamentale, centrale non solo per Napoli ma per tutta la Campania e per l’Italia. Lo è sotto il profilo del trasporto sostenibile e della mobilità, ma anche per il suo ruolo nel contrasto e nella mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Il Corso di Laurea, che si articola in tre curricula – Navigazione marittima, Navigazione aerea e Meteorologia e oceanografia – forma “figure professionali come tecnici della navigazione e del controllo del traffico aereo, operatori del settore marittimo e oceanografico, nonché esperti che possono trovare impiego presso compagnie armatoriali, terminal portuali, società di servizi o enti che si occupano di dati ambientali e modelli meteo-oceanografici”.
L’organizzazione didattica “resta sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno”, si registra “un buon successo in termini di immatricolazioni, dato che ci riempie di soddisfazione”. Il Corso “ha già una struttura solida, conforme ai modelli di qualità del sistema universitario AVA 3. La precedente Coordinatrice, la prof.ssa Giannetta Fusco, ha svolto un ottimo lavoro”, afferma il prof. Piscopo che punta “sulla condivisione e sul dialogo con gli studenti: il loro contributo può essere la chiave per migliorare ulteriormente il percorso formativo. Vorrei raccogliere proposte utili anche per organizzare attività non strettamente didattiche, come seminari o laboratori, che valorizzino le loro curiosità e competenze”.
Sulla partecipazione in aula osserva: “Negli ultimi tempi noto una maggiore curiosità e un più forte senso di appartenenza alla vita universitaria. Come docente, per stimolare la loro attenzione, cerco di collegare gli argomenti tecnici alle tematiche della transizione ecologica e dell’impatto ambientale delle navi, oggi centrali anche in ambito internazionale. Questi temi suscitano sempre grande interesse e offrono spesso spunti per future tesi di laurea”.
Il docente invita i giovani all’ascolto, a “considerare mare e aria come due risorse decisive per il futuro, mezzi di progresso e di sostenibilità”.
A suo avviso, “coltivare questa consapevolezza significa anche rafforzare il legame con il proprio percorso di studi e con l’Ateneo”, un legame che negli anni “è rimasto saldo, come dimostra il fatto che molti studenti proseguono con la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie della Navigazione, segno dell’apprezzamento per la qualità della formazione e per l’entusiasmo con cui questo Corso viene portato avanti”. E conclude: “Mi piace incoraggiare i ragazzi a consultare anche fonti in lingua inglese, perché il settore della navigazione è sempre più globale e richiede un approccio aperto e aggiornato alle nuove sfide”.
Scarica gratis il nuovo numero di Ateneapoli
Ateneapoli – n.16 – 2025 – Pagina 34