Giurisprudenza: un Corso moderno “aderente al mercato, aperto all’innovazione”. Parte Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane (OGRU)

Perché scegliere di studiare Giurisprudenza alla Parthenope? Per formarsi in modo solido, trasversale e aggiornato, in una prospettiva che guarda al diritto come strumento dinamico, capace di dialogare con l’economia, le imprese e la società. È l’approccio globale del Dipartimento omonimo, diretto dalla prof.ssa Rosaria Giampetraglia, che affianca al tradizionale studio delle norme un’attenzione concreta alle sfide del mondo professionale contemporaneo.

A illustrare le peculiarità dell’offerta formativa è la prof.ssa Filomena Buonocore, docente di Organizzazione Aziendale e Vice Direttrice del Dipartimento: “Il nostro Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza offre una preparazione non solo in ambito strettamente giuridico, ma anche in quello economico-aziendale. Alla solida base giuridica si affiancano competenze trasversali su bilancio, contabilità, organizzazione aziendale. Una struttura pensata per costruire figure capaci di affrontare la complessità dei contesti in cui opereranno”.

Un elemento distintivo è l’insegnamento sulle soft skill, pensato per le professioni giuridiche: “Lo abbiamo attivato proprio per rafforzare le competenze comunicative, relazionali, organizzative, oggi indispensabili per ogni giurista. Non si tratta più solo di conoscere la legge, ma di saperla applicare in ambienti dinamici, a volte conflittuali, dove servono anche empatia e capacità di mediazione”. Accanto ai profili più classici – avvocati, magistrati, notai – il Corso forma anche figure come il giurista d’impresa, sempre più richiesto nel mondo del lavoro.

“Parliamo di un professionista che ha una preparazione giuridica completa ma che sa anche leggere un bilancio, comprendere una struttura organizzativa, dialogare con il management di un’azienda. È questa la cifra che rende il nostro Corso diverso dagli altri: un’impostazione moderna, aderente al mercato, aperto all’innovazione”. L’impianto didattico riflette questa apertura: al quinto anno gli studenti possono scegliere tra cinque indirizzi, erogati in modalità on line, per modellare il proprio percorso in base alle inclinazioni e agli obiettivi professionali. Le opzioni sono: Professioni Forensi, Legal Manager, Professioni Giudiziarie e Notarili, Diritto Europeo e Internazionale, Nuove Tecnologie ed ESG Law.

“Un’offerta ampia e attuale, che consente di specializzarsi in settori chiave della contemporaneità”.

Restyling per il Corso Triennale

Il Dipartimento propone anche il Corso Triennale in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane (OGRU), frutto della riorganizzazione del precedente Corso in Scienze dell’Amministrazione, dell’Organizzazione e della Consulenza del Lavoro.

“È un progetto profondamente rinnovato – sottolinea Buonocore – pensato per formare figure professionali in grado di operare nel mondo della consulenza del lavoro, nella gestione delle risorse umane e nella pubblica amministrazione. Dopo un biennio comune, gli studenti scelgono uno dei tre indirizzi: Gestione delle Risorse Umane, Consulenza del Lavoro e Management nella Pubblica Amministrazione. Quest’ultimo è stato recentemente riformulato per renderlo ancora più coerente con gli obiettivi formativi specifici”.

Il profilo dell’esperto HR è molto ricercato, anche per le competenze acquisite in tema di sostenibilità, inclusione e innovazione organizzativa. “Per questo stiamo rafforzando l’attività di orientamento nelle scuole, con l’obiettivo di far conoscere il Corso OGRU e stimolare le immatricolazioni già dal prossimo anno accademico”.

A completare il quadro, la Laurea Magistrale in Management Pubblico, che amplia ulteriormente le opportunità per chi intende lavorare nella pubblica amministrazione con competenze avanzate.

Il legame con il mondo del lavoro e delle professioni è un tratto distintivo dell’impostazione didattica. Il Dipartimento organizza visite guidate presso Tribunali e istituzioni, incontri con magistrati, avvocati e professionisti, simulazioni processuali e laboratori pratici, in modo da offrire agli studenti esperienze dirette e occasioni di confronto con la realtà. “Vogliamo che i nostri studenti si confrontino fin da subito con i contesti in cui saranno chiamati a operare, per arrivare preparati, consapevoli e motivati”.

Infine, la dimensione accogliente della sede: “Palazzo Pacanowski è un vero campus urbano – conclude Buonocore – Gli studenti trovano ambienti di studio confortevoli, docenti disponibili, un’atmosfera dinamica e aperta al dialogo”. Il percorso formativo è “pensato per accompagnare davvero la crescita personale e professionale di ciascuno”.

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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 128

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