Una forte identità interdisciplinare, “questa pluralità è la nostra ricchezza”

Il prof. Massimiliano Agovino, ordinario di Politica Economica, è il nuovo volto del Dipartimento di Scienze Economiche, Giuridiche, Informatiche e Motorie (Disegim) che ha sede a Nola. Dal 1° novembre sostituirà la prof.ssa Angela Mariani, che ha guidato il Dipartimento fin dalla sua nascita nel 2022. Una continuità nel segno della crescita.

Agovino riconosce il lavoro svolto “con grande dedizione” dalla collega, che “ha saputo dare un’impronta forte e di valore a un Dipartimento giovane”, ma rivendica al tempo stesso la responsabilità di aprire una nuova fase, “perché ciascun direttore porta inevitabilmente il proprio stile e la propria sensibilità”. Il percorso che lo ha condotto alla direzione è stato lineare: “Sono stato l’unico candidato – racconta – perché la prof.ssa Mariani ha deciso di non ricandidarsi. Ho ritenuto fosse il momento di offrire la mia disponibilità, assumendomi l’impegno di guidare il Disegim nel suo secondo triennio di attività. Ho presentato la mia candidatura con l’obiettivo di garantire continuità al lavoro svolto, ma anche di valorizzare ulteriormente le potenzialità che questo Dipartimento può esprimere”.

Nato come sede “periferica” rispetto a quelle di Napoli, il Dipartimento non rappresenta affatto una realtà marginale. Al contrario, spiega Agovino, è “un punto di riferimento importante per la Parthenope, grazie alla sua forte identità interdisciplinare”. È proprio su questo tratto distintivo che il nuovo direttore intende investire: “Il Dipartimento integra in maniera armonica aree diverse come l’economia, il diritto, l’informatica e le scienze motorie. Questa pluralità è la nostra ricchezza, la cifra che ci contraddistingue. Il mio obiettivo è consolidarla, rafforzando le connessioni tra i saperi e stimolando nuove interazioni tra docenti e ricercatori di settori differenti”.

L’interdisciplinarietà resta la chiave di volta, ma non è l’unico obiettivo. “Ci concentreremo sui tre pilastri che reggono ogni Dipartimento universitario: la didattica, la ricerca e la terza missione. Vogliamo offrire una didattica di qualità, valorizzare la produzione scientifica e aprirci sempre di più al territorio, con iniziative di impatto sociale e culturale”. Accanto a queste direttrici, Agovino sottolinea un aspetto che ritiene decisivo: la crescita umana. “Con la nuova sede in via Stella, che spero sarà disponibile già dall’inizio del 2026, avremo spazi capaci di favorire lo scambio quotidiano e il confronto.

Incontrarsi fisicamente permette di conoscersi meglio, di intrecciare relazioni che si traducono in nuove collaborazioni didattiche e scientifiche. Il Dipartimento non deve essere soltanto un luogo di lavoro, ma una comunità viva e coesa”. Un’idea di comunità che si traduce nel valore della squadra: “La crescita del Dipartimento potrà avvenire solo grazie dalla collaborazione di tutti. Ricercatori, docenti, personale tecnico-amministrativo: ciascuno porta un contributo decisivo. In questi tre anni ho avuto modo di conoscere i colleghi e di apprezzarne l’impegno. Sono convinto che con la partecipazione attiva di ognuno riusciremo a raggiungere risultati significativi e mi auguro che tutti possano sentirsi protagonisti di un progetto comune”.

Per Agovino l’orizzonte è chiaro: “Abbiamo una visione positiva, e non potrebbe essere altrimenti. Il Disegim è nato da poco, ma ha già dimostrato di avere una sua identità solida. Ora dobbiamo mettercela tutta per rafforzare il nostro ruolo all’interno dell’Ateneo. Sono fiducioso che il triennio che si apre porterà ulteriori passi avanti”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 13-14 – 2025 – Pagina 38

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