Condividere con tutta la comunità suororsolina progetti multidisciplinari e confrontarsi su quali direzioni prendere nel futuro immediato, che significa innanzitutto salutare i fondi del Pnrr. Di questo si discuterà ampiamente durante la Giornata dipartimentale della Ricerca e Terza missione 2025, prevista per il 12 dicembre nella Biblioteca Pagliara.
Un evento che “organizziamo ogni anno, in questo periodo, affinché i tre Dipartimenti possano condividere tutti assieme alcune strategie legate alla ricerca e i risultati di progetti che siano trasversali”, ha detto ad Ateneapoli il prof. Gianluca Genovese, Delegato del Rettore per la ricerca scientifica. I saluti toccheranno naturalmente al Rettore, il prof. Lucio d’Alessandro, che poi lascerà il testimone proprio a Genovese, che curerà introduzione e moderazione.
Dopo una panoramica sulle prospettive di Ateneo su Ricerca e Terza Missione, la scena se la prenderanno per un’ora ciascuno i tre Direttori di Dipartimento, in ordine i professori Enricomaria Corbi per Scienze formative, psicologiche e della comunicazione, Tommaso Edoardo Frosini per Scienze giuridiche ed economiche e Paola Villani per Scienze umanistiche. Ognuno di loro farà il punto sullo stato dell’arte dei progetti terminati e sul prosieguo della propria struttura. Genovese anticipa qualcosa su Scienze umanistiche, Dipartimento presso cui insegna Letteratura Italiana.
Presenterà tre progetti: “uno sulla valorizzazione tecnologica delle ville storiche napoletane; un altro sugli impatti didattici delle tecnologie sulla letteratura; un terzo e ultimo che ha a che fare con Baia. Ci abbiamo lavorato tanto, con fondi Pnrr: tutta la struttura è stata ingegnerizzata con dei sensori molto avanzati che registrano i dati delle scosse, per esempio, un avanzamento che ha reso possibile lavorare sia sulla conservazione che sulla prevenzione del degrado”.
Allo stesso modo faranno gli altri due Dipartimenti. Ogni anno c’è poi un focus interdisciplinare. Stavolta toccherà all’Intelligenza artificiale, anche alla luce del Laboratorio di Ateneo inaugurato di recente che rappresenta il gemello dell’HigEst Lab di Torino – infatti hanno lo stesso nome – ma diversamente da quello piemontese, si occupa IA in relazione al patrimonio culturale. In entrambi i casi c’è ‘lo zampino’ della prof.ssa Paola Pisano, già Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione e Direttrice proprio dell’HighESt Lab.
La docente interverrà raccontando gli “ambiti di intervento e opportunità” dell’ente di cui è a capo. Successivamente prenderà parola la prof.ssa Simona Collina, Bruxelles Liaison Office, che aprirà uno spazio su ‘L’intelligenza artificiale nella progettazione europea tra opportunità e regole’. In attesa di questo confronto che ormai è consuetudine, il delegato riflette sulla prossima sfida che l’Ateneo dovrà affrontare sul fronte della ricerca.
“Dobbiamo confermarci. Con il Pnrr abbiamo fatto veramente un grande salto di qualità lavorando sui più importanti progetti nazionali ed europei. Ora ci aspetta un triennio in cui queste ricerche devono confermarsi nonostante il fatto che le risorse saranno fatalmente minori – il Pnrr è irripetibile per quantità.
Ma siamo pronti e lo stiamo dimostrando. L’obiettivo è continuare a crescere da una posizione di primo piano in settori intersettivi tra scienze umane e tecnologia. Forse siamo stati tra i primi a investire su questa frontiera: legal design, sostenibilità in ambito economico, rapporto tra uomo e macchina. Stiamo lavorando e lavoreremo moltissimo”.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 42







