Edilizia universitaria: le novità. Uno studentato da 122 posti a Caserta

Uno studentato da 122 posti, con alle spalle strutture sportive e una mensa universitaria in un’area di 50.000 metri quadri. Nell’ambito dei progetti e delle iniziative edilizie della Vanvitelli, questo è certamente uno degli obiettivi più importanti. “È previsto che si realizzi – informa il prof. Gianfranco De Matteis, che è il delegato per l’Edilizia dell’Ateneo – a Caserta, nell’area dell’ex caserma Barducci, in via Ferrarecce. Lì c’è un edificio del Demanio che l’Ateneo ha preso in concessione.

È un intervento importante, che prevede un investimento di 11 milioni di euro. Dovrebbe essere ultimato tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Lo studentato e la mensa faciliteranno l’accoglienza degli studenti provenienti da altre regioni o da altre province e di studenti stranieri. In questo senso, faciliteranno la spinta dell’Università Vanvitelli ad incrementare i progetti di scambio con Atenei di altre parti del mondo”.

Aggiunge De Matteis: “Non dimentichiamo poi che a Caserta è prevista la costruzione del Policlinico, anche per questo sarà necessario uno studentato. La realizzazione del Policlinico attirerà giovani medici impegnati nella specializzazione provenienti da diverse parti d’Italia. Lo studentato poi avrà importanti ricadute sul territorio perché rafforzerà il legame tra l’Ateneo e la città di Caserta”.

Sempre nel capoluogo di Terra di Lavoro, “abbiamo un intervento per il quale è in corso la progettazione e che consiste nell’incremento del plesso di via Vivaldi e viale Lincoln. Abbiamo acquisito 7000 metri quadri, il piano superiore e gli edifici che prospettano su via Vivaldi. Lì realizzeremo la ristrutturazione di nuovi spazi che saranno utilizzati dai Dipartimenti di Matematica e Fisica, di Scienze Politiche e di Psicologia”.

Ci sono poi alcune iniziative a Capua. Dice il docente: “Grazie ad una convenzione con il Comune abbiamo acquisito spazi dove vorremmo realizzare una cittadella universitaria. Questo è un progetto da condividere con il Cus”.
Quanto ad Aversa, c’è in progetto di realizzare nuovi laboratori per la didattica e per la ricerca che dovrebbero essere utilizzati da Architettura e da Ingegneria.

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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 121

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