“È adatto agli studenti che hanno un forte interesse nei confronti di tutto ciò che ruota attorno all’economia e alla finanza dove il concetto di finanza abbraccia sia il mondo delle banche, sia il mondo dei mercati finanziari, da quelli tradizionali a quelli più alternativi, come i mercati delle criptovalute”: la descrizione del Corso di Laurea in Economia e Commercio offerta dal prof. Antonio Meles che lo coordina.
Lo studente che si iscrive si troverà di fronte ad una serie di insegnamenti che spaziano dall’economia degli intermediari finanziari, alla finanza aziendale e alla matematica dei mercati finanziari, fino ad arrivare ad insegnamenti di matrice prettamente economica, come micro e macroeconomia o politica economica. “Formiamo laureati che hanno una conoscenza del funzionamento e della regolamentazione del sistema economico finanziario”.
Giovani che costituiscono un fattore attrattivo per banche, istituzioni finanziarie, imprese di assicurazione, “che solo in Italia garantiscono più di 300mila posti di lavoro”. Ma “Economia e Commercio è anche la scelta giusta per chi vuole partecipare e vincere concorsi pubblici banditi da istituzioni come Agenzia delle Entrate, CONSOB, Banca d’Italia”. Gli studenti possono poi anche orientarsi verso imprese non finanziarie, lavorando in studi di consulenza e professionali; infatti “questo Corso dà la possibilità di accedere alla libera professione”.
“Ci teniamo a stabilire un contatto tra lo studente e il mondo del lavoro”, sottolinea il prof. Meles. Il tirocinio è di 25 ore, da svolgere presso un’azienda o uno studio professionale partner del Dipartimento, “a maggio 2025 ne contiamo più di 400”. Sempre per rafforzare questo contatto con il mondo del lavoro, “cerchiamo di sensibilizzare i nostri docenti a portare in aula non solo la parte propriamente teorica, ma anche testimonianze di practitioner e progetti di natura più applicativa”.
In termini di sbocchi occupazionali l’esperienza Erasmus, offerta dal Dipartimento, contribuisce a “rendere il profilo dei nostri laureati attrattivo anche all’estero. Abbiamo convenzioni con una serie di università in Inghilterra, Canada, Francia, Polonia e Portogallo. E molti studenti, dopo l’esperienza Erasmus, hanno avuto la possibilità di fare uno stage all’estero e, dopo aver conseguito la Magistrale, hanno poi ricoperto posizioni a tempo indeterminato in quegli stessi Paesi”.
Uno degli aspetti più temuti dagli studenti è rappresentato dall’ostacolo legato alla Matematica, con due insegnamenti previsti: Matematica per l’economia e Matematica per i mercati finanziari. “L’etichetta già fornisce un senso di ciò che chiediamo ai nostri docenti; i ragazzi che vengono da noi studiano la matematica in funzione di quelli che sono gli strumenti che dovranno utilizzare da un punto di vista economico-finanziario”.
Un consiglio alle future matricole: “dopo il Covid, c’è una minore inclinazione a seguire le lezioni. Il mio invito è quello di iniziare con il piglio giusto, frequentare i corsi. Per stimolare la frequenza, dall’anno prossimo, inseriremo prove di verifica intermedie. L’università in presenza serve anche a fare network. Seguire i corsi, studiare tutti i giorni rende più proficuo il percorso”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 118