Appuntamenti cinematografici contro la violenza di genere: è il progetto realizzato alla Vanvitelli dai giovani attivisti in divenire di ‘Students4change’: un’iniziativa europea con capofila l’Ateneo casertano e coordinata dal Dipartimento di Giurisprudenza che ha l’obiettivo di formare ragazzi e ragazze a diventare parte attiva del cambiamento contro la violenza di genere.
Il debutto della rassegna, a settembre, aveva visto la partecipazione speciale dell’attore Francesco Centorame (che ha interpretato il fidanzato della figlia di Paola Cortellesi in ‘C’è ancora domani’) e da lì si è proseguito, ogni due mesi, con proiezioni di pellicole sul tema delle discriminazioni di genere, arricchite dalla partecipazione di registi e attori con i quali gli studenti e le studentesse hanno potuto dialogare e confrontarsi.
Tutto questo, però, è solo una parte di Students4change: “gli studenti vengono coinvolti in quattro azioni di cambiamento, per vincere la sfida attualissima di contrastare la violenza di genere e decostruire gli stereotipi, attraverso percorsi di conoscenza, riflessione critica e azione concreta”, racconta la prof.ssa Marianna Pignata, docente di Storia del Diritto medievale e moderno, Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Vanvitelli e delegata dal Rettore per le Pari Opportunità.
Attraverso un ricco calendario di incontri, workshop e momenti di confronto, “un gruppo sarà formato per scrivere linee guida che serviranno all’Unione Europea per il contrasto della violenza di genere, un altro per diventare volontari all’interno dei centri antiviolenza” dove i partecipanti hanno già avuto modo di vivere delle esperienze concrete e di toccare con mano l’impegno e la solidarietà di chi opera in queste strutture.
Il terzo gruppo si occuperà di scrittura di articoli informativi sul tema e il quarto ed ultimo sarà protagonista di un docufilm e di un podcast dedicati a campagne di sensibilizzazione.
Il progetto è svolto in collaborazione con l’Université Côte d’Azur e vede l’entusiasta adesione di circa 200 studenti italiani e francesi, che avranno presto l’opportunità di incontrarsi a Nizza per confrontare le loro esperienze. “Un progetto a misura di giovane”, lo ha definito la prof.ssa Pignata, senza lunghi seminari o convegni, anzi molto interattivo e che, rivela, “potrà sicuramente essere aperto anche ai prossimi studenti universitari che si iscriveranno nel nostro Dipartimento”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 109