L’attenzione al benessere psicologico dell’individuo negli ultimi anni ha acquisito un’importanza via via maggiore. Inevitabile, dunque, che il Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche sia tra i più attrattivi per i futuri studenti universitari. Di qui peraltro la proposta di passare da 250 a 300 posti il prossimo anno. Il Corso Triennale permette agli studenti di acquisire una formazione propedeutica alla professione di psicologo e potrà essere completata con una delle Lauree Magistrali erogate dal Dipartimento.
L’ammissione: “Come gli scorsi anni, l’accesso è subordinato al test Tolc-PSI e la graduatoria viene formata a partire dal punteggio più alto ottenuto nel test, con eventuali scorrimenti. Ci sono più date disponibili, quindi le future matricole possono ripeterlo più volte”, spiega il Coordinatore del Corso prof. Sebastiano Costa. Gli ammessi durante il primo anno si confronteranno con le basi della psicologia.
“Discipline come la Psicologia generale e la Psicometria costituiscono il fondamento della dottrina – spiega Costa – Sono un primo passo per cominciare a muoversi tra gli argomenti che si affronteranno nel triennio. Spesso gli studenti hanno una percezione un po’ alterata della psicologia, mediata da film e serie tv, questi primi esami hanno anche lo scopo di ricondurli alla realtà e far comprendere loro se davvero è la strada che vogliono percorrere”.
La Psicometria, disciplina che fornisce strumenti e tecniche finalizzati a misurare in modo oggettivo e standardizzato aspetti della mente e del comportamento umano, è in genere accolta dagli studenti con un po’ di timore per il suo taglio tecnico ma, assicura il docente, “prestando attenzione in aula e attuando un metodo di studio efficace, è un esame che si supera senza particolari difficoltà”. Il secondo semestre è dedicato alla Psicologia dello sviluppo e alla Psicologia sociale: “Gli studenti scopriranno come con la crescita si sviluppino i vari stadi della psicologia e come i contesti socio-ambientali influiscano sui processi psicologici”.
Il secondo e terzo anno sono invece dedicati ad altre branche della psicologia: “gli studenti affronteranno la neuropsicologia, la psicologia dei gruppi e le psicologie dinamica e clinica, antropologia e sociologia generale”. Dal prossimo anno accademico ci sarà una novità che riguarda gli esami opzionali: “Gli studenti saranno chiamati a scegliere tra alcune applicazioni della psicologia – la psicologia politica e dell’invecchiamento, le applicazioni statistiche in psicologia e psicologia diagnostica in ambito forense – in vista della Magistrale”.
Di grande importanza il tirocinio pratico-valutativo da svolgersi nel triennio, obbligatorio con la nuova riforma e che permette di acquisire 10 crediti formativi che, uniti a quelli della Magistrale, daranno accesso all’abilitazione alla professione di psicologo. Nell’ambito dell’offerta formativa non sono previste attività seminariali obbligatorie, ma gli appuntamenti promossi dal Dipartimento, organizzati in collaborazione con vari interlocutori tra cui ASL e Ordine degli Psicologi, sono tantissimi.
“I tirocini hanno un taglio pratico e professionalizzante, anche grazie ai molti laboratori che attiviamo”. Ad esempio, l’Osservatorio sui disturbi alimentari, i Laboratori di Neuropsicologia dell’età evolutiva, di Psicofisiologia del sonno, Psicometrico e dei Processi di sviluppo tipico, atipico e dell’educazione.
“Scegliere di studiare da noi significa affidarsi a un entourage di professionisti che prendono la formazione molto seriamente.
Di psicologi c’è sempre più bisogno, il lavoro non manca, ma bisogna essere consapevoli del fatto che non si tratta di una strada semplice e che bisogna studiare molto. Impegno, costanza, disciplina e tanta voglia di mettersi in gioco sono le carte vincenti per affrontare questo percorso al meglio”, conclude il prof. Costa.
Nicola Di Nardo
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 111-112