“Vogliamo formare individui capaci di pensare con autonomia, leggere la complessità del mondo e agire con consapevolezza. Oggi più che mai serve una forma mentis di questo tipo”: la prof.ssa Simona Venezia, docente di Filosofia Teoretica e Coordinatrice del Corso di Laurea Triennale in Filosofia, racconta un percorso che ha scelto di rinnovarsi profondamente, senza rinunciare alla sua identità.
Il nuovo ordinamento, avviato nel 2022, entrerà a pieno regime con l’anno accademico 2025/2026, con l’attivazione del terzo anno: “Abbiamo ripensato il piano di studi per offrire una formazione filosofica completa, capace di coniugare rigore teorico, apertura interdisciplinare e attenzione alla contemporaneità”. Il cambiamento coinvolge anche l’aspetto amministrativo, con il passaggio dalla matricola D29 alla nuova sigla D91.
Tra i punti di forza, una proposta didattica tra le più ampie in Italia, con 44 insegnamenti che consentono agli studenti di costruire un piano di studi personalizzato. Accanto alle discipline classiche, trovano spazio materie come Filosofia della tecnica, Etica e nuove tecnologie, Teoria della conoscenza, Etica e teoria delle emozioni.
“Ci teniamo molto a mantenere un forte ancoraggio ai grandi testi, ma senza chiuderci in una torre d’avorio”, sottolinea la prof.ssa Venezia. In questa direzione si colloca il Laboratorio dei Classici della Filosofia, in partenza dal prossimo anno, dedicato alla lettura ragionata e alla scrittura argomentativa sui capolavori della tradizione. Non mancano i Laboratori interdisciplinari, come il Mechane Lab, incentrato sulla riflessione intorno alla tecnica, e l’Humanise Lab, luogo di confronto tra filosofia, arti e scienze sociali.
È attivo anche un Seminario permanente di Pensiero e Poesia, “pensato per chi vuole confrontarsi con la parola filosofica e poetica in modo libero e creativo”.
Un’altra importante novità è l’introduzione, a partire dal secondo anno, dello studio di una lingua straniera a scelta tra Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. “Risponde alla vocazione sempre più internazionale del nostro Ateneo e al desiderio degli studenti di essere competitivi anche all’estero”, spiega la docente. A distinguere il Corso è anche l’attenzione alla persona, con un tutorato strutturato che segue lo studente lungo tutto il percorso: “La nostra parola d’ordine è supporto costante. Siamo sempre disponibili ad accogliere dubbi e perplessità, garantendo un’interazione continua con il corpo docente e i colleghi.
Qui da noi c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltare e a offrire risposte”.
Perché, dunque, scegliere proprio Filosofia? “Perché questa Triennale offre una base culturale solida, che si adatta a tanti percorsi professionali: editoria, giornalismo, public relations, risorse umane, insegnamento, carriera universitaria”.
Ma il Corso non si rivolge soltanto a chi desidera proseguire negli studi o dedicarsi alla ricerca: “È un percorso che forma individui capaci di interpretare il tempo e di adattarsi ai cambiamenti. Il mondo del lavoro cambia rapidamente, lo notiamo con l’intelligenza artificiale: in pochi mesi si trasformano competenze e strumenti. Per non restare travolti, serve una formazione consapevole, che ovviamente viene resa più solida con il proseguimento della Magistrale attivata dal Dipartimento”.
Il cambiamento, conclude la docente, “lo possiamo subire oppure possiamo parteciparvi, dargli un senso. Filosofia è questo: un sapere antichissimo che, proprio grazie alla sua profondità, sa trasformarsi, restare attuale e accompagnare le trasformazioni sociali senza rincorrere mode”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 75-76