A Matematica si presta “attenzione alla multidisciplinarietà e agli aspetti teorici in sinergia con quelli applicativi della disciplina”: così la prof.ssa Benedetta Pellacci descrive il Corso di Laurea Triennale che è, appunto, articolato in due curricula (si sceglie al secondo anno): uno ‘Generale’ che approfondisce gli aspetti teorici e uno, quello ‘Informatico’, legato agli aspetti più applicativi negli ambiti della matematica modellistico-applicativa e dell’informatica.
Un’organizzazione didattica che “rispecchia uno dei nostri obiettivi: fornire una solida formazione, ma allo stesso tempo aperta alle realtà al di fuori dell’università”. Molti degli studenti che scelgono il curriculum informatico svolgono stage e tirocini in aziende del territorio o enti di ricerca partner del Dipartimento e “molti vengono assunti subito dopo la laurea”. Lo studente neo diplomato “trova qui dei numeri gestibili, sono tra 50 e 60 le matricole ogni anno. Ciò consente condivisione, lavoro di gruppo con i colleghi e con i docenti”.
Altra caratteristica del Corso: al primo anno, tre insegnamenti su quattro hanno durata annuale, sistema “che consente di distendere l’attività didattica in tutto l’anno, cadenzarla con prove intercorso, così da far acquisire da subito il ritmo ma anche concedere quella lentezza di cui hanno bisogno gli studenti del primo anno per capire che tipo di metodo di studio adottare”. Si assicura così un avvio sereno agli studi e quest’articolazione degli esami “permette di dedicarci a laboratori, esercitazioni e rimediare alle piccole frustrazioni che uno studente si trova ad affrontare”.
Tutti gli insegnamenti del primo anno, come anche i successivi, sono affiancati da tutorati, “questo per promuovere la formazione con l’aiuto di studenti Magistrali o dottorandi che di solito hanno un canale di comunicazione molto più semplice, proprio per un fattore di età”.
Il tutorato non è solo un supporto all’attività didattica, “ma funge anche da guida nel percorso universitario”.
Il Corso è ad accesso libero, ma gli studenti devono sostenere un test di autovalutazione. In caso di esito negativo possono colmare questo debito formativo iniziale attraverso il superamento di prove intermedie di uno dei tre insegnamenti di base del primo anno: Algebra 1, Geometria 1 e Analisi matematica 1.
“Una novità dello scorso anno è che il tutorato si è arricchito. Ci sono tutor dedicati al recupero di carenze nella preparazione, lavorano con piccoli gruppi di studenti sulle difficoltà iniziali. Il feedback è stato molto positivo soprattutto da coloro che non arrivano da un liceo scientifico”.
Un consiglio dalla prof.ssa Pellacci alle future matricole: “scegliere sull’onda dell’entusiasmo, senza farsi condizionare dalle prospettive future”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 101