Alberto Palomba è un costruttore del verde. Così gli piace farsi chiamare. Tanto a lui che all’azienda per la quale lavora, la Barretta srl. “Non si tratta solo di manutenzione. Noi realizziamo il verde”, ha detto testualmente quando lo abbiamo chiamato per raccogliere la sua testimonianza come laureato in Scienze forestali e ambientali. E il ventottenne ci ha tenuto subito a ribadire: “ho sempre voluto fare questo, in coerenza con gli studi che ho svolto”.
Un fil rouge – anzi verde, è il caso di dire – che ha reso unico il suo percorso in quel di Portici non solo per il tragitto, ma anche per la meta, raggiunta con una tesi sulla cosiddetta Aula Verde, “uno spazio didattico, a metà giugno, accessibile tutti i giorni agli studenti, che avranno la possibilità di andarci dopo le lezioni per toccare con mano gli alberi, vederli, misurarli, studiare gli insetti”.
Si tratta di un progetto nato anni fa tra gli studenti, in particolare tra gli associati dell’AUSF (Associazione Universitaria di Studenti Forestali). Diversamente, Alberto ci è arrivato grazie al prof. Gaetano Di Pasquale, che si occupa di tecnologie del legno.
E racconta: “quando ci ha informati di questa possibilità al tempo, la cosa che più mi ha stimolato è stato il connubio tra la realizzazione di un qualcosa di utile e la necessità personale di toccare con mano quello che studiavamo”. E a valle, dopo due anni dall’inizio dei lavori e la conclusione del progetto, la soddisfazione è enorme. Anzi: “indescrivibile”, racconta dopo aver preso una breve pausa. E il paragone evoca ricordi che tutti posseggono: “la creazione è bella, e lo è come un pranzo a casa della nonna: ogni volta che ci pensi ti emozioni in modo diverso”.
A gratificare l’ex studente, dal punto di vista strettamente professionale, è stato il passaggio di una propria idea dall’astrattezza di una tesi su carta alla realtà. “Ancora prima che l’aula fosse realizzata io la vedevo, la visionavo nella mia testa. Quando poi il Dipartimento ci ha messo i fondi e l’ha messa su dopo aver mostrato lo studio, i numeri, le misure, la felicità è stata enorme”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 45