Economia Aziendale, il Corso più richiesto. Laureati occupati e soddisfatti

È il Corso di Laurea Triennale con il maggior numero di iscritti dell’area economica-giuridica. Ma non è solo questione di numeri. Economia Aziendale (attivato dal Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi) è un percorso che guarda lontano: fornisce competenze economiche, gestionali e organizzative spendibili nei contesti più diversi, dal settore pubblico alla libera professione, passando per le imprese, il terzo settore e il mondo globalizzato.

Una delle opportunità più significative? Un percorso interamente in lingua inglese, attivo fin dal primo anno. “L’internazionalizzazione per noi non è uno slogan, è una pratica quotidiana – spiega la prof.ssa Adele Parmentola, Coordinatrice del Corso – Abbiamo studenti da ogni parte del mondo. Nell’ultimo anno accademico, ad esempio, su 644 immatricolati, ben 84 sono internazionali. L’idea è quella di formare classi miste, dove il confronto tra culture diventa parte integrante dell’esperienza formativa”. Un progetto che non si ferma alla lingua.

Oltre alle attività didattiche in inglese, il Corso vanta accordi di doppio titolo con atenei francesi e tedeschi, e altri in via di definizione. “I nostri studenti hanno la possibilità concreta di trascorrere un periodo di studio all’estero e rientrare con due lauree in tasca. Non è un dettaglio, è un investimento su se stessi”, sottolinea la docente. Il primo anno mette le fondamenta: Diritto Privato, Economia Aziendale, Microeconomia, Matematica Applicata. Poi si sceglie dove orientare la propria bussola: Management e Innovazione per chi ha fiuto per la leadership; Controllo d’Azienda, per chi ama entrare nel dettaglio dei conti; Finance and Marketing, interamente in inglese, per chi vuole capire come si muove il mercato e come anticiparlo.

E dopo la laurea? Già al termine della Triennale si aprono diverse strade: dalla consulenza aziendale alla revisione contabile, dalla gestione d’impresa alla pianificazione strategica, senza dimenticare le numerose opportunità di stage presso studi commercialisti e aziende del territorio. Quello che conta: “il tasso di occupazione a un anno dal titolo è tra i più alti nel Sud Italia per i Corsi della stessa classe. E la soddisfazione dei laureati non è solo un’impressione: è un risultato costante, misurato e riconosciuto”, testimonia la Coordinatrice. Ma cosa viene apprezzato di più? “Sicuramente il clima di collaborazione e la disponibilità del corpo docente”.

Una disponibilità che passa anche attraverso forme di didattica innovative: “Cerchiamo di superare la lezione frontale, quando possibile: in aula si sperimenta, si simulano casi aziendali, si lavora in gruppo. Insegno anche attraverso il Digital Game, per far vivere in modo attivo i contenuti”.
Non da meno l’ambiente in cui si studia: “Palazzo Pacanowski è una sede moderna, ben collegata, accogliente e soprattutto è vissuta. Gli studenti la animano con eventi, workshop, laboratori, attività extracurricolari. È una vera comunità”.

Le ultime battute della docente sono per le future matricole: “Non limitatevi a studiare per superare gli esami: entrate in aula, ponete domande, sfruttate i ricevimenti, costruite relazioni. L’università è molto di più di un libretto elettronico pieno di voti. È un tempo da abitare con la presenza”.

Scarica gratuitamente la nuova Guida Universitaria 2025 di Ateneapoli

Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 128-129

- Advertisement -




Articoli Correlati