“Nel mio primo tirocinio, che ho svolto con il ricercatore Antonino De Natale, ho campionato e selezionato specie botaniche. Sia in ambito urbano, proprio nel complesso universitario di Monte Sant’Angelo, sia in ambito extraurbano, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Ho poi svolto il tirocinio del terzo anno con l’associazione Scienze Naturali Unite ed è stato molto bello”. Aniello Iovino, 24 anni, iscritto al Corso di Laurea in Scienze della Natura e dell’Ambiente, racconta la sua esperienza. “Ho partecipato a progetti europei di dieci giorni su riciclaggio, ecologia e sostenibilità ambientale. Sono stato in Spagna, in Portogallo, in Turchia”.
Tirocini ed escursioni, sottolinea lo studente, sono per un aspirante naturalista il sale dell’esperienza universitaria. “Attraverso queste esperienze – chiarisce – mi sono formato un’idea, che non avevo chiarissima quando mi iscrissi, delle prospettive e degli sbocchi occupazionali della laurea”. Alcune settimane fa Iovino ha partecipato all’escursione di più giorni nei territori attraversati dal fiume Sele. “Quello delle escursioni – sottolinea – è un altro momento molto significativo dell’esperienza universitaria per noi iscritti a Scienze della Natura e dell’Ambiente”.
Il futuro? “Non ho ancora deciso se, dopo il conseguimento della Laurea Triennale, proseguirò con una Magistrale oppure se proverò a spendere il mio titolo nell’ambito dei progetti europei di ambito naturalistico”. Conclude con un passo indietro: “Del mio primo anno ricordo qualche difficoltà nell’approccio a Matematica, Fisica e Chimica. Non capivo perché dovessi studiarle, io che avevo scelto di frequentare Scienze della Natura e dell’Ambiente. Credo capiti a molti. Sono materie, però, che con costanza ed impegno si superano, nulla di impossibile”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 25