Edifici, ponti e strade, ma anche sperimentazione di materiali d’avanguardia per impieghi biotecnologici e la valutazione del rischio ambientale sono solo alcuni degli aspetti affrontati nei Corsi di Studio del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura (DiSt), sede principale a via Claudio, di cui è Direttore il prof. Emidio Nigro, docente di Tecnica delle costruzioni.
Il Dipartimento ospita al suo interno lo storico Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Strutturale e Geotecnica (STReGa) “che ha come bacino di utenza le Triennali in Ingegneria Civile, per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Edile della Federico II come di altri Atenei, sia campani che di altre regioni”. Proprio per favorire l’accesso da fuori regione, in Dipartimento: “Stiamo valutando di istituire delle borse di studio per studenti provenienti da fuori regione o da Atenei diversi dalla Federico II, come incentivo per attrarre nuovi profili”, spiega il prof. Nigro. La Magistrale ha una forte caratterizzazione internazionale: “Il Corso offre un percorso completo anche in lingua inglese. Già lo scorso anno il numero di studenti internazionali è cresciuto e siamo fiduciosi che potrà crescere ancora. Puntiamo molto sull’internazionalizzazione”.
Più recentemente l’offerta formativa si è arricchita ulteriormente con il Corso di Laurea Triennale professionalizzante in Tecnologie Digitali per le Costruzioni, coordinato dal prof. Domenico Asprone, 50 ammessi sulla base del test TOLC-I: “Si tratta di una laurea che abilita direttamente all’esercizio della professione, ad esempio quella del geometra, senza necessità di sostenere un esame esterno. Ci sono meno crediti formativi dedicati alle materie di base come Matematica e Fisica mentre è più accentuata la componente operativa, con numerosi laboratori e tirocini mirati all’inserimento diretto nel mondo del lavoro”.
Il Dist promuove anche Master di II livello, tra cui quelli su BIM e progettazione strutturale, dottorati di ricerca, summer e winter school su tematiche innovative come la stampa 3D per le strutture e le infrastrutture smart, oltre a minor e progetti Erasmus, tra cui l’Erasmus italiano, doppi titoli (come quello con l’Università di Lisbona) e tirocini curriculari ed extracurricolari, anche all’estero. “Abbiamo attivato un double degree con l’Università di Lisbona, e adesso le prime tre studentesse si trovano in Portogallo per il loro secondo anno”, racconta.
Il Dipartimento è dotato di laboratori d’avanguardia, come le strutture con tavoli vibranti per test sismici, che permettono agli studenti di coniugare al meglio la teoria con l’esperienza pratica. “Molte delle nostre tesi prevedono attività sperimentali nei laboratori. È un modo concreto per formare i nostri studenti, unendo teoria e pratica”, afferma il prof. Nigro. E conclude: “La richiesta di ingegneri civili con competenze strutturali è talmente alta che non è possibile soddisfarla per intero”.
Scarica gratis la nuova Guida Universitaria di Ateneapoli
Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 34