“Viaggiamo sui 150 immatricolati l’anno. Abbiamo portato avanti un intenso lavoro di orientamento e un filo diretto con gli studenti, che sta funzionando molto bene, sul nostro canale Telegram”, afferma la prof.ssa Roberta Cipullo, Coordinatrice del Corso di Laurea in Chimica, che resterà in carica fino al 31 dicembre; le subentrerà poi il prof. Armando Zarrelli eletto il 1° luglio. “Insegno al primo anno – prosegue la docente – ed ho per questo motivo il polso della situazione dei nuovi immatricolati. Molti dei quali, purtroppo, non hanno ben chiaro il metodo di studio che occorre seguano quando passano dalla scuola all’università”.
Nel primo semestre del primo anno gli esami sono due: Chimica e Matematica. “Per ammorbidire l’impatto e facilitare la preparazione organizziamo prove intercorso e chi le supera è esonerato dalla parte scritta dell’esame. Sono un modo per stimolare ragazze e ragazzi a iniziare a studiare da subito e per aiutarli a scandire i ritmi della preparazione. Chi frequenta e segue le attività di tutoraggio non ha problemi. Molti però si perdono all’inizio, utilizzano male la libertà della quale dispongono nella loro nuova vita universitaria, diversa da quella scolastica, che è scandita dalle interrogazioni piuttosto frequenti.
Certamente i nuovi iscritti, o almeno alcuni tra essi, hanno un po’ di problemi con l’aritmetica di base. Chi vuole può seguire i precorsi di matematica”. Quanto alla Chimica, prosegue la prof.ssa Cipullo, “iniziamo da zero. Non è richiesta alcuna conoscenza di base”. Chimica generale è articolato in due moduli perché gli studenti cominciano subito a frequentare il laboratorio. “Nel secondo semestre ci sono tre esami: Chimica analitica con laboratorio, Fisica generale 1 e Matematica 2”.
Il tratto distintivo di Chimica rispetto ad altri Corsi di Laurea è proprio “la presenza di un cospicuo numero di ore di laboratorio. Ci si può immatricolare anche se magari a scuola non si eccelleva in matematica o in chimica, purché si abbia interesse e voglia di studiare e di recuperare eventuali lacune. Non ha senso venire a studiare da noi, però, se non piacciono o non interessano le attività che si svolgono all’interno dei laboratori. Sono la carta d’identità di questo Corso di Laurea, un elemento imprescindibile della formazione sia nell’ambito del percorso Triennale, sia nel contesto di quello Magistrale”. Gli esami di laboratorio sono tanti.
“Si svolgono – garantisce la prof.ssa Cipullo – in strutture ben attrezzate. Gli studenti sono seguiti”. L’attività di laboratorio è molto significativa in particolare nella fase di preparazione della tesi di laurea, che anche per la Triennale è a carattere sperimentale. “Per due o tre mesi i laureandi lavorano in un gruppo di ricerca del Dipartimento su temi che spaziano dalla Chimica macromolecolare a quella analitica, dalla Chimica organica a quella farmaceutica”.
È a carattere sperimentale, ovviamente, la tesi di Laurea Magistrale (al biennio si iscrive il 99% dei laureati Triennali, a proposito della Magistrale c’è una importante novità che entrerà in vigore già dal prossimo anno accademico: “Sarà attivato un indirizzo in inglese”), dura mediamente un anno “e si svolge su un progetto di ricerca più corposo ed approfondito di quello che impegna il laureando triennale”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 21