“Odontoiatria forma un professionista completo. Un medico del cavo orale, sia delle parti molli che di quelle dure, ma comunque preparato a tutto tondo. Il laureato viene introdotto all’utilizzo delle più moderne tecnologie – penso all’integrazione di una innovazione come l’IA, per esempio – al fine di renderlo sempre appetibile in un mercato del lavoro mutevole. Inoltre, grazie alla Legge 34 del 2023, si è aperto l’orizzonte della Medicina estetica.
L’odontoiatra ha la possibilità di effettuare interventi scarsamente invasivi o non invasivi su tutto il volto, dunque non solo nel terzo medio, ma anche nel terzo inferiore e terzo superiore. Allo scopo abbiamo inserito un apposito esame nel piano di studio”.
La panoramica è del prof. Felice Femiano, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, Magistrale a ciclo unico investita quest’anno assieme a Medicina e Veterinaria da una delle più grandi novità del panorama universitario nazionale: l’abolizione del test di ingresso, sostituito dal cosiddetto semestre filtro, al termine del quale bisogna sostenere e superare gli esami di Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia (prima data il 20 novembre, seconda il 15 dicembre).
In caso di mancato accesso alla seconda parte dell’anno accademico, gli studenti in questione possono comunque proseguire con uno dei Corsi di Laurea cosiddetti ‘affini’ con convalidazione dei cfu ottenuti fino a quel momento. In generale, si possono effettuare tre tentativi per il semestre filtro. Il docente, a tal proposito, in caso di esito negativo, consiglierebbe Biotecnologie e Scienze Biologiche perché, “più vicini all’Odontoiatria, sono sempre stati i più scelti in passato dopo il mancato superamento del test” – naturalmente si può optare anche per Farmacia o Professioni sanitarie (non tutte).
Sulla riforma Femiano si è espresso in termini positivi: “questa è un’opportunità per potenziare il settore medico, così come per gli studenti stessi, che possono iscriversi avendo una preparazione unica (per tutti e tre i Corsi di Laurea) e immatricolandosi al secondo semestre dopo la pubblicazione della graduatoria.
In sostanza, lo sbarramento è stato spostato alla fine dei primi sei mesi. Ora, però, tutti avranno le stesse possibilità di entrare”. Pur non essendo del tutto certa, il coordinamento del Corso ha effettuato una sorta di previsione dei possibili iscritti: sui 400, secondo queste stime. “I nostri numeri fino allo scorso anno, invece, ci raccontano di 30-40 iscritti. Ad ogni modo bisogna aspettare il 25 luglio (termine ultimo per iscriversi), fare ipotesi non è semplice adesso. Questo sarà un anno pilota e dovremo affrontare tutte le difficoltà del caso, dunque ritengo ci siano pure tutte le attenuanti. In seconda battuta agiremo operando le dovute correzioni”.
Proiettandosi oltre i primi sei mesi, nella seconda parte dell’anno, ad attendere coloro che ce la faranno ci saranno esami come Istologia, Anatomia, più altri crediti ereditati dal primo semestre. “Ci sarà un po’ di carico in più, probabilmente. Noi docenti saremo a completa disposizione”. Il consiglio: “stare calmi e seguire le linee guida, è tutto scritto nei due decreti attuativi – anche se ne arriveranno altri. Bisogna avere fiducia nelle istituzioni e attenersi ai regolamenti”.
Scarica gratuitamente la nuova Guida Universitaria 2025 di Ateneapoli
Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 90