“Negli anni più recenti ci siamo aggiudicati quattro progetti Erc, che sono stati finanziati dall’Europa, e due Fis (l’equivalente italiano degli Erc). Sono tutti progetti molto prestigiosi ed impegnativi.
Siamo il Dipartimento dell’Ateneo che ha ottenuto più risorse Pnrr, grazie alle quali sono state finanziate sei o sette infrastrutture di ricerca, i lavori sono stati quasi tutti completati. Ci hanno permesso tra l’altro di realizzare il Laboratorio del computer quantistico, in fase di ampliamento su fondi europei”.
Il prof. Gennaro Miele, che dirige il Dipartimento di Fisica (la sede è nel complesso di Monte Sant’Angelo), ne sottolinea i risultati di grande prestigio sul versante della ricerca. “Non abbiamo ottenuto la certificazione di Eccellenza dal Ministero dell’Università – prosegue – solo perché giochiamo in un girone molto complicato, dove la competizione è molto spinta. Mediamente i Dipartimenti di Fisica in Italia sono tutti estremamente competitivi. Si arriva al traguardo sul filo di lana”.
La circostanza che Fisica abbia ottenuto risultati così prestigiosi nell’ambito della ricerca, prosegue il prof. Miele, è tutt’altro che irrilevante per gli studenti che si immatricoleranno e per quelli che stanno già frequentando i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Fisica e Magistrale in inglese Quantum Science and Engineering, che con il percorso Triennale in Ottica e Optometria costituiscono l’offerta formativa. Come, del resto, la disponibilità di un centinaio di laboratori.
“Se si considera – nota il prof. Miele – che in media abbiamo un centinaio di immatricolati all’anno, è evidente che i nostri iscritti fruiscono di strutture ed attrezzature dove possono svolgere al meglio le attività laboratoriali e gli esperimenti che sono parte insostituibile, con la teoria, della formazione di uno studente di Fisica. Per gli allievi vuol dire accedere a strumentazioni e laboratori unici in Europa e nel mondo e poter lavorare in un ambiente stimolante”.
Il Dipartimento si è molto rafforzato negli ultimi anni, proprio grazie ai fondi del Pnrr, anche sotto il profilo dell’organico: “Abbiamo una quarantina di ricercatori a tempo determinato, tutti molto validi e capaci, che speriamo di poter confermare”. Dal punto di vista dell’internazionalizzazione “sono in piedi numerosi scambi e progetti di ricerca con strutture di altri Paesi. Accogliamo anche un buon numero di studenti stranieri, tra i quali cinesi che vengono qui grazie al finanziamento di borse di studio da parte del loro Paese. Prevalentemente sono dottorandi”.
I laureati Magistrali “non hanno alcuna difficoltà a trovare lavoro. Tra l’altro abbiamo una richiesta continua da parte di aziende di aprire laboratori nel nostro Dipartimento e questo si traduce in agganci diretti con imprese di alto livello”. Fisica, conclude il docente, “per un ragazzo motivato, con propensione verso le materie scientifiche e che abbia dimestichezza con la matematica è certamente una opzione da prendere in considerazione, se non consigliabile. L’utilizzo delle tecnologie quantistiche apre tra l’altro una prospettiva inaspettata e molto promettente. L’industria le usa a tutti i livelli, dalla biologia all’informatica, dalla tecnologia all’ingegneria. Chi studia Fisica si affaccia ad un mondo nel quale è in atto una rivoluzione tecnologica della quale stentiamo ancora ad intuire tutti i possibili sviluppi”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 19