Nuovi indirizzi, nuovi calendari. Tante sono le novità che attendono le matricole del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza per l’anno accademico 2025/26. Il primissimo cambiamento con cui vi interfaccerete è l’organizzazione delle lezioni e dei semestri. Fino allo scorso anno, infatti, le lezioni dei singoli insegnamenti avevano una durata differenziata in base alla loro consistenza. Dunque, mentre alcuni corsi finivano a dicembre, le lezioni delle materie un po’ più sostanziose si protraevano fino a febbraio.
Questo modello organizzativo, detto ‘semestre lungo’, dall’anno 2025/26 sarà abolito. “L’esperienza ci ha dimostrato che, quando un esame ha molti crediti, è meglio che il corso si protragga per l’intera annualità”, spiega la prof.ssa Annamaria Manzo, Coordinatrice del Corso di Laurea. A diventare annuali saranno gli esami dal valore superiore a 13 crediti formativi con un ulteriore cambiamento, e cioè che, da settembre, ogni CFU corrisponderà a 7 ore di lezione (e non più 6).
Per intenderci, al primo anno gli insegnamenti che vi accompagneranno fino all’estate saranno Diritto Privato e Diritto romano e tradizione romanistica. Sarà però prevista una prova intercorso, a metà anno, “per spezzare un po’ lo studio tra la prima parte del corso, che si svolgerà da settembre a dicembre, e la seconda che riprenderà da febbraio fino a maggio”, sottolinea la prof.ssa Manzo. Resteranno, invece, semestrali Diritto costituzionale e, attenzione, Filosofia del diritto (previsto inizialmente al secondo anno, da settembre si scambierà di posto con Diritto privato/pubblico comparato, che slitta all’anno successivo).
Trascorsi i primi tre anni, dove avrete avuto modo di acquisire competenze di base uguali per tutti e farvi un’idea di cosa vi appassiona e cosa proprio non vorreste studiare mai più, dall’anno 2025/26 il Dipartimento offrirà tre profili che vi permetteranno di scegliere alcuni esami con cui personalizzare il piano di studi e iniziare ad indirizzarvi in maniera mirata verso la vostra professione dei sogni.
Tre profili dal terzo anno
I tre curricula saranno Giudiziario forense, Impresa e Pubblica amministrazione interna e internazionale: il primo, ideale per chi ambisce alla magistratura, all’avvocatura o al notariato; il secondo, per chi è affascinato dal mondo delle imprese e delle società e avrebbe piacere a cimentarsi in esami come Diritto dei contratti bancari e finanziari; il terzo, infine, per chi strizza un occhio anche al Diritto internazionale e dell’Unione Europea ed è incuriosito da argomenti come i contratti pubblici.
I vecchi indirizzi offerti (Giurista di impresa, Giurista per la green economy e Giurista dei mezzi di comunicazione e del commercio elettronico), invece, non saranno più attivi per i nuovi iscritti. E poi ci sono le Cliniche legali, dove acquisire le conoscenze della materia attraverso il contatto con casi reali o la redazione di atti giuridici e che sono state implementate e ulteriormente valorizzate nel piano di studi.
Insomma, tanti cambiamenti, ma tutti messi in campo con un unico obiettivo: “vogliamo essere più vicini alle esigenze dello studente che l’esperienza ci ha mostrato e che ci sono state segnalate”, racconta la prof.ssa Manzo, motivo per il quale si sta intervenendo anche sull’orario delle singole lezioni: “vogliamo far sì che le lezioni non finiscano eccessivamente tardi, che si svolgano solo su tre giorni e che ci sia sempre una pausa congrua – spiega – Sembrano piccole cose, ma in realtà non lo sono”.
Anzi, fanno parte di quella attenzione allo studente che sono un po’ il fil rouge di questo Dipartimento e delle sue attività. Ultimo, ma non certo per importanza, sono le opportunità internazionali, con i cosiddetti ‘doppi titoli’, che sono un vero fiore all’occhiello. Stiamo parlando della possibilità di conseguire una doppia laurea, quella italiana e quella presso un’università estera, avente valore legale nel paese ospitante. Ad oggi, le convenzioni attive sono: Universidade Municipal De São Caetano Do Sul (Brasile), Universidad De Castilla–La Mancha (Spagna) e Universidad De Murcia (Spagna).
Ora che sapete a cosa andate incontro “vivetevela con entusiasmo”, esorta la prof.ssa Manzo. “L’entusiasmo dei giovani è fondamentale, coinvolge anche noi. Io ancora ce l’ho e, dato che insegno al primo anno, cerco di trasmetterlo ai miei ragazzi, di essere il più coinvolgente possibile, per accompagnarli in un percorso che, indubbiamente, avrà le sue difficoltà, ma le supererete tutte”, conclude.
Scarica gratuitamente la nuova Guida Universitaria 2025 di Ateneapoli
Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 107-108