Professioni Sanitarie: percorsi che “danno l’opportunità di lavorare con e per le persone”

“La visione della Medicina è cambiata, il paziente non viene più assistito da un unico professionista, ma da una vera e propria equipe che mette in campo una serie di azioni volte a risolvere i problemi di salute della persona, quale che sia la fascia di età, e – questa è la grande novità – a prevenire la malattia”. Il soggetto sono le Professioni Sanitarie, le parole che ne riassumono gli orizzonti appartengono alla prof.ssa Teresa Rea, delegata per l’orientamento dell’area. La docente spiega: “si tratta di percorsi peculiari perché al termine del triennio, con il conseguimento del titolo, abilitano all’esercizio della professione.

Per questo l’offerta formativa è strutturata basandosi su una parte teorica e una pratica – il tirocinio di 1500 ore, molto importante – durante la quale gli studenti sono seguiti da tutor esperti e conoscono il lavoro che svolgeranno in futuro”. Come noto, i futuri iscritti hanno la possibilità di scegliere tra ben 17 Corsi di Laurea Triennali: Dietistica, Fisioterapia, Igiene Dentale, Infermieristica, Infermieristica Pediatrica, Logopedia, Ortottica ed Assistenza Oftalmologica, Ostetricia, Tecniche Audiometriche, Tecniche Audioprotesiche, Tecniche della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Neurofisiopatologia, Tecniche di Radiologia medica per immagini e Radioterapia, Tecniche Ortopediche, Terapia Occupazionale.

L’Ateneo federiciano, per l’area, offre anche sei percorsi Magistrali, utili a chi desidera proseguire con gli studi. Al di là della scelta, tutte le Professioni Sanitarie sono regolate da un test d’ingresso nazionale, che quest’anno si svolgerà il prossimo 8 settembre. Rea, che annuncia “un leggero aumento di posti banditi”, dà qualche suggerimento sulla preparazione: “le discipline sono quelle previste dai programmi ministeriali, ovvero Fisica, Chimica, Biologia, Logica. Credo che con un buon testo, magari quello delle scuole superiori, e con una preparazione mirata si possa superare.

Di sicuro, per quanto possibile, bisogna provare a dominare l’ansia da prestazione. In quei momenti si è carichi emotivamente e si fa fatica a leggere le domande. Dunque, esercitarsi può aiutare molto per guadagnare concentrazione e conoscenze”. Il test, lo scorso anno, era strutturato così: 4 quesiti di Competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 5 di Logica; 23 di Biologia; 15 Chimica; 13 di Fisica e Matematica. Per ogni risposta corretta venivano assegnati 1,5 punti, – 0,4 per ogni risposta errata e 0 punti per ogni mancata risposta.

Una volta superate le fatiche della verifica, il piano di studio delle Professioni Sanitarie prevede un primo anno sostanzialmente comune a tutti i Corsi: “parliamo delle scienze di base, quindi Statistica, Biologia, Anatomia, Biochimica. Da quel momento, cioè dal secondo semestre in poi, i ragazzi vengono introdotti a insegnamenti più caratterizzanti, in relazione al tipo di Triennale scelta”.

L’ikigai giapponese

Per quanto riguarda la Federico II, uno dei grandi fiori all’occhiello degli ultimi anni e che riguarda da vicino Professioni, è sicuramente il Polo di Scampia, inaugurato nel 2022. “Piace davvero molto agli studenti e, come ci dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un ambiente bello migliora l’apprendimento. Nella struttura i ragazzi si sentono a loro agio perché hanno tutto per poter trascorrere la giornata, studiare assieme, aggregarsi.

Tutti coloro che studiano a Scampia non vogliono più lasciarla. Inizialmente si temeva per la lontananza di questa da altre sedi storiche della Scuola di Medicina, oggi è già un riferimento”. Il consiglio a chi ha dubbi sulla scelta: “Durante gli incontri di orientamento faccio sempre compilare l’ikigai giapponese. Li invito ad alzare lo sguardo e ad immaginare cosa possa renderli felici da lì a dieci anni”.

E si rivolge direttamente a loro: “guardatevi dentro, sono sicura che riuscirete a individuare il percorso più giusto. Abbiate fiducia nella decisione che prenderete”. Un’ultima battuta: “sicuramente le Professioni Sanitarie danno l’opportunità di lavorare con e per le persone, e aggiungo: consultate i siti dei vari Corsi che offriamo, perché ognuno ha delle potenzialità in alcuni casi sconosciute”.

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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 53

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