Al Dipartimento di Ingegneria Industriale, la vela non è solo uno sport, ma un progetto formativo e umano in continua crescita. Il Sailing Team Federico II, iniziativa nata da un gruppo di studenti appassionati, oggi è diventato un’associazione sportiva ufficialmente registrata, composta da oltre 50 membri attivi. Il team ha origine da un’esperienza preesistente guidata dal prof. Carlo Bertorello, oggi in pensione.
Per mantenere la squadra nonostante il naturale ricambio generazionale degli studenti, è nata l’esigenza di strutturarsi in maniera stabile: “Siamo partiti come un gruppo di studenti. Dopo qualche anno di pausa, da gennaio siamo diventati un’associazione sportiva regolarmente registrata, composta principalmente da studenti, anche se apriamo volentieri anche agli esterni – racconta Giulia Correra, presidente dell’associazione UNINAST (Vicepresidente Giuseppe Marzucco, Tesoriere Gianluca Velotti) – Facevo parte già prima, con il prof. Bertorello, del team. Dopo il suo pensionamento, il rischio era che il progetto si perdesse. Abbiamo così voluto dar vita a qualcosa di ufficiale, che rimanesse anche con il passaggio degli studenti”.
Il Sailing Team non si limita alla partecipazione alle regate, ma coinvolge attivamente gli studenti nella progettazione e costruzione delle imbarcazioni, offrendo esperienze pratiche interdisciplinari: “È un modo per entrare in contatto con le aziende già dalla Triennale. Siamo divisi in team più piccoli e ognuno ha il proprio responsabile: dalla progettazione alla gestione di eventi, dal marketing ai rapporti con le aziende e poi il Consiglio Direttivo coordina le attività e gli obiettivi comuni”, spiega Giulia.
Il progetto ha anche una forte componente formativa: “Abbiamo appena organizzato un seminario con diversi docenti, tra cui i professori De Luca e Quaranta, per fornire nozioni di ingegneria navale e costruzione di imbarcazioni a vela”. L’obiettivo per il futuro è costruire una nuova imbarcazione interamente progettata dagli studenti, dal primo all’ultimo anno, per partecipare alla regata 1001Velacup, dove docenti e studenti gareggiano fianco a fianco. È anche un modo diverso per rapportarsi con i professori: “A marzo abbiamo organizzato una regata sui laser, cui ha partecipato la maggior parte dei docenti e anche il Direttore del Dipartimento. È un modo diverso di vedere il docente, non solo come autorità, ma con cui imparare anche fuori dall’università”.
Il team è attualmente impegnato anche nella riparazione della vecchia imbarcazione. Intanto continuano le attività nei circoli nautici, dove gli studenti promuovono il progetto e organizzano eventi divulgativi e sportivi: “Stiamo riparando la vecchia barca e completando la progettazione della nuova. Organizziamo eventi per farci conoscere e coinvolgere sempre più studenti”.
Al team partecipano studenti di Ingegneria Navale, Aerospaziale, Meccanica, dei Materiali, ma anche di Beni Culturali, ma le iscrizioni sono aperte a tutti gli studenti dell’Ateneo. L’invito di Giulia: “Consiglio di partecipare da subito. All’inizio l’università può sembrare molto teorica, ma qui quello che si studia ha un impatto reale. Questo appassiona e aiuta ad affrontare meglio il percorso universitario”.
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 31