‘Sarò Manager’: il coraggio di scegliere. In aula le storie di professionisti che hanno saputo trasformare dubbi e ostacoli in opportunità, guidati da passioni e inclinazioni personali

Non semplici talk o incontri formali, ma un vero e proprio ‘manifesto generazionale’, un invito concreto a guardare oltre i banchi di scuola, a interpretare le sfide di un presente in continua evoluzione e a disegnare il proprio domani con coraggio e consapevolezza: il format di Manageritalia Campania – un ‘ponte’ tra ambizioni professionali, percorsi di studio ed esigenze di un mercato del lavoro in trasformazione – ha catturato l’attenzione e acceso la curiosità dei giovani intervenuti agli appuntamenti di ‘Sarò Manager’.

Grazie al contributo dei relatori intervenuti, il confronto si è spostato dal cliché del manager ‘figura apicale’ in giacca e cravatta verso una narrazione ancora più autentica: storie di vita, scelte difficili, errori e ripartenze. Nessuna slide, nessun elenco di obiettivi raggiunti: solo esperienze reali di professionisti che hanno saputo trasformare dubbi e ostacoli in opportunità, guidati da passioni ed inclinazioni personali. Le riflessioni emerse durante gli incontri con i manager hanno contribuito ad accendere i riflettori sul valore strategico delle competenze e sull’importanza della formazione continua e hanno offerto agli studenti una ‘bussola’ per affrontare le sfide di un mercato del lavoro sempre più complesso e dinamico.

“Prima ancora di diventare manager degli altri – ha esordito Ciro Turiello, Presidente di Manageritalia Campania – dobbiamo imparare a essere manager di noi stessi”. Una competenza che non si acquisisce solo attraverso i libri di scuola o frequentando i corsi universitari e Master ma anche attraverso un percorso che ci porta, di volta in volta, a fare i conti con le nostre scelte ed errori. “Si cresce e si va avanti – prosegue Turiello – assumendosi sempre la responsabilità delle nostre scelte e delle decisioni che abbiamo preso, considerando anche gli eventuali errori che ne derivano”.

È solo grazie agli errori che commettiamo che si riesce a crescere perché “l’errore ci impone di rimodulare il nostro percorso e trovare una nuova strada per raggiungere i nostri obiettivi”. “Il mettersi di nuovo in gioco dopo aver commesso un errore – aggiunge Giovanni Vannella, Rappresentante Quadri di Manageritalia Campania – dimostra a noi stessi e agli altri la nostra capacità di resilienza”, ovvero consente di tirare fuori quelle risorse necessarie per superare con coraggio e determinazione gli ostacoli che si possono incontrare lungo il cammino.

In questo senso la ‘capacità di reazione’ agli errori, al pari della formazione continua, rappresenta un prerequisito fondamentale per chi ambisce a voler intraprendere una carriera manageriale. “La formazione – sostiene sempre Vannella – deve fornire solide competenze interdisciplinari: economia, diritto, marketing e conoscenza delle lingue. Questi pilastri consentono ai futuri professionisti del management di analizzare le sfide con una prospettiva innovativa”.

Responsabilità delle decisioni, capacità di imparare dagli errori, formazione interdisciplinare ma anche curiosità, passione e attenzione alla valorizzazione del capitale umano: sono solo alcune delle caratteristiche richieste a chi intende intraprendere una carriera manageriale. Secondo Enrico Perchi, Associato di Manageritalia Executive Professional, “un buon manager ha la passione per il futuro, ha visione ed è portatore di mindset positivo. È curioso, crede nell’apprendimento e nel miglioramento continuo e considera ogni errore un’occasione per crescere”.

Non solo: un buon manager “è in grado di gestire e valorizzare le risorse umane all’interno di un determinato contesto organizzativo e si assume la responsabilità del loro benessere e crescita professionale e umana”.
Anche nei settori tecnici, queste qualità, unite alla tenacia, alla determinazione e alla voglia di migliorarsi, risultano essere quanto mai decisive, come testimonia anche Michele Macaluso, Associato Manageritalia Campania.

“Gli studi di Ingegneria mi hanno dotato di un background tecnico e di una capacità di problem solving che mi ha consentito di poter passare, con una certa versatilità, da un settore come quello aeronautico ad uno completamente diverso, come quello dell’energia e dell’ambiente, all’interno del quale ho dovuto acquisire nuove competenze. Con la giusta determinazione, serietà e voglia di migliorarsi – conclude Macaluso – è sempre possibile affrontare nuove esperienze lavorative lungo il proprio percorso, arricchire il proprio bagaglio di competenze ed ambire a posizioni di leadership”.

Il messaggio di ‘Sarò Manager’ risuona, dunque, forte e chiaro: il futuro non accade, si costruisce. Passo dopo passo, con scelte consapevoli e coraggiose, ascoltando la propria scintilla e trasformando passioni e inclinazioni in progetti di studio e di carriera. Non esiste una strada già tracciata: ogni scelta, ogni passo, ogni errore diventa un tassello di un percorso unico e personale.

Costruire il proprio domani significa ascoltare la propria scintilla, quella passione che ci spinge a fare la differenza, e trasformarla in un progetto concreto. Significa investire nella formazione, non solo per acquisire competenze tecniche, ma per sviluppare una mentalità aperta, curiosa e resiliente. Significa accettare gli errori come opportunità, perché è proprio nei momenti di difficoltà che si forgiano le qualità di un vero leader.

Il futuro appartiene a chi ha il coraggio di immaginare scenari nuovi, di mettersi in gioco e di non smettere mai di imparare. Perché diventare manager non è solo un obiettivo professionale: è un modo di essere, di pensare e di agire.
Luca Genovese

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