Aumentano tasse, pratiche amministrative e generi di conforto

Cresce il malcontento nelle Facoltà del Secondo Ateneo, dove, con la modifica del sistema di tassazione e l’aumento delle fasce di contribuzione, passate da nove a dodici, arrivano anche rincari relativi ai servizi per gli studenti, compresi quelli dei prodotti dei distributori automatici. “Molti studenti che ancora non avevano consegnato la dichiarazione ISEE sono stati inseriti nell’ultima fascia: la dodicesima (la quale, tra l’altro ha subito l’aumento maggiore, precisamente di 464 euro) – spiega Adamo Riccio, rappresentante degli studenti in Senato Accademico – Siamo però riusciti a concordare una proroga per la presentazione del modello fino al 28 febbraio … In ogni caso, le tasse sono aumentate. Diversi studenti, pur non avendo un reddito elevato, si trovano in dodicesima fascia…”. 
Gli aumenti, per cui era stato deliberato in Consiglio di Amministrazione già dallo scorso anno, stanno provocando le prime  proteste e malumori solo da qualche mese, quando i ragazzi si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento della seconda rata. “E’ necessario – sostiene Mauro Florio, rappresentante nel Consiglio degli Studenti di Ateneo – procedere con una ridistribuzione delle fasce di reddito…”. Tra i rincari maggiori rientrano diverse pratiche amministrative. Gaetano Marrocco, rappresentante degli studenti di Medicina, fa qualche esempio: “per la domanda di richiesta di ammissione alla laurea è richiesto, attualmente, un pagamento di 100 euro a fronte dei 50 dell’anno scorso; nel caso di smarrimento del libretto universitario, si può chiedere un duplicato al costo di 150 euro e non più 50 come prima. Anche se non sono pratiche di routine, si avverte un rincaro sostanziale a fronte di una richiesta di fondi da parte dell’ateneo… La Seconda Università è un ateneo che non ha grossi numeri, quindi i fondi possono arrivare solo tramite questo tipo di incrementi…”. 
Gli animi diventano infuocati con il rincaro dei prezzi degli snack ai distributori automatici. Questo proprio non sembra andar giù ai ragazzi, soprattutto a coloro che trascorrono l’intera giornata in Facoltà e, non avendo una mensa dove recarsi per consumare un pasto, usufruiscono spesso dei prodotti preparati in vendita alle macchinette, fino a poco tempo fa a costi ridotti proprio per gli studenti. “Dal prossimo 1° aprile – avverte Mauro Florio – presso tutte le Facoltà della Sun, la nuova ditta di distributori automatici aumenterà in maniera consistente i prodotti di maggior consumo, quali acqua e caffè. Questo è assurdo e i rappresentanti di Ateneo e di Facoltà si assumeranno l’impegno di mobilitare tutti gli studenti affinché i prezzi rimangano inalterati…”. La Sigma, ditta che subentra alla Italmatic che ha gestito finora la distribuzione dei prodotti presso le Facoltà del casertano, decide di aumentare, in qualche caso addirittura raddoppiare, i prezzi e così, da aprile, caffè espresso e acqua passano da venti a quaranta centesimi, i succhi di frutta da venti a quarantacinque, i wafers da 35 a 60 e così altri snacks. E’ indetta, dunque, un’assemblea che si spera sia chiarificatrice, il 18 marzo presso il Polo Scientifico di via Vivaldi, per discutere dei suddetti temi cari agli studenti, “un’assemblea generale che riunirà – come apprendiamo da Florio – per la prima volta noi Consiglieri di Ateneo con tutti i rappresentanti di Facoltà, in primis le Facoltà del Polo: Psicologia, Scienze, Scienze Ambientali e Biotecnologie, comunque aperta a tutti gli iscritti alla Sun. Siamo disponibili a qualsiasi confronto costruttivo con il nostro Ateneo”.
Maddalena Esposito
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