Filomena Roma, Ermelinda Balbo, Danila De Cristofaro, Anna Maria Caruso, Domenico Bellopede, Angela Maria Perchiacca, Giovangiuseppe Iodice, Valerio De Fusco, Rosanna Zarrillo e Valentina Sgueglia. Sono i dieci studenti della Facoltà di Giurisprudenza vincitori di una borsa di studio che ha dato loro modo di partecipare alla ‘III Conferenza IZA World Bank’, che si è tenuta il 5 e 6 maggio presso il centro internazionale Mohammed VI di Rabat, in Marocco. L’iniziativa, coordinata dal prof. Francesco Pastore – docente di Economia Politica – è stata finanziata dalla Facoltà con i fondi previsti dal capitolo 2.8 per le attività culturali degli studenti.
La conferenza è stata aperta da alte personalità del mondo dell’economia e della politica: Robert Holzmann, direttore dello Human Development Network della Banca Mondiale; Jamal Aghmani, Ministro del Lavoro degli Affari Sociali e della Solidarietà del Marocco; Nikar Baraka, Delegato del Primo Ministro del Marocco; Klaus Zimmermann, Direttore dell’Iza e Francois Bourguignon, Direttore della Paris school of economics, nonché direttore di ricerca presso la Banca Mondiale. Molto spazio a sessioni parallele su argomenti di rilevanza economica internazionale: dalle cause e conseguenze delle migrazioni agli effetti sullo sviluppo economico degli investimenti diretti esteri e delle multinazionali, dal lavoro minorile a quello autonomo, fino alle disparità tra i sessi nei paesi più poveri del mondo.
La conferenza è stata aperta da alte personalità del mondo dell’economia e della politica: Robert Holzmann, direttore dello Human Development Network della Banca Mondiale; Jamal Aghmani, Ministro del Lavoro degli Affari Sociali e della Solidarietà del Marocco; Nikar Baraka, Delegato del Primo Ministro del Marocco; Klaus Zimmermann, Direttore dell’Iza e Francois Bourguignon, Direttore della Paris school of economics, nonché direttore di ricerca presso la Banca Mondiale. Molto spazio a sessioni parallele su argomenti di rilevanza economica internazionale: dalle cause e conseguenze delle migrazioni agli effetti sullo sviluppo economico degli investimenti diretti esteri e delle multinazionali, dal lavoro minorile a quello autonomo, fino alle disparità tra i sessi nei paesi più poveri del mondo.
