ECONOMIA: “una Facoltà per chi ha voglia di misurarsi con un contesto multidisciplinare”

Economia attiva cinque Corsi di Laurea, tre di tipo strettamente economico – Economia e Commercio, Economia Aziendale ed Economia delle Imprese Finanziarie. Preparano, rispettivamente, esperti dei mercati finanziari, professionisti ed esperti d’azienda, personale adatto al lavoro in banche, assicurazioni e istituzioni finanziarie. Il primo anno, salvo alcune differenze minime, è lo stesso per tutti. Gli altri due Corsi di Laurea, sono interfacoltà. Scienze del Turismo è nato in collaborazione con la Facoltà di Lettere e prepara esperti del turismo e manager dei beni culturali. È a numero chiuso. Statistica, interfacoltà con Scienze Politiche, forma esperti in grado di estrarre e gestire dati matematici e statistiche in base alle quali pianificare le attività di un’azienda, o di un’istituzione.
Le aree tematiche di interesse sono di varia natura, giuridica, economica, matematica, aziendale e storico-geografica. Ognuna con un diverso metodo e approccio. Questa eterogeneità, almeno all’inizio può creare delle difficoltà. “Non è una difficoltà, sono i linguaggi che un economista deve conoscere. Il mio consiglio è di sostenere gli esami a blocchi. Per esempio Statistica e Matematica, oppure gli esami di Diritto, perché sono contigui gli uni agli altri e seguire i corsi. Solo così si apprendono linguaggi e metodo delle discipline” consiglia il prof. Nicolino Castiello, responsabile del Servizio Orientamento che a novembre passerà il testimone a Mariorosario Lamberti. “Occorrono serietà e buona volontà. Questa è una Facoltà per chi ha voglia di misurarsi con un contesto multidisciplinare, per il quale sono necessari elasticità mentale e voglia di imparare. Non basta voler diventare libero professionista o manager, si tratta di modelli culturali di importazione che è difficile trasferire nel nostro contesto”, dice il prof. Lamberti, docente di Diritto del Lavoro. “Raccolgo un’eredità importante, ricca e complessa. L’idea che mi sono fatto è che, ferma restando la positività delle iniziative, occorre rilanciare il servizio”, sostiene. 
Dare maggiore visibilità alle attività di orientamento e coinvolgere gli studenti dando spazio ai loro dubbi e alle loro domande sull’offerta formativa e gli sbocchi occupazionali, soprattutto in relazione all’introduzione del nuovo ordinamento: gli obiettivi del docente.
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