Malattie del rene, campagna di prevenzione tra i giovani

Fattore di rischio, per la prof.ssa Perna, ordinario di Nefrologia, l’abuso tra i ragazzi di cibi e bevande ricchi di sale, zuccheri raffinati, grassi idrogenati

Il 9 marzo ragazze e ragazzi di quattro classi dell’Istituto scolastico Salvemini diventeranno i protagonisti di un viaggio nel rene. È in programma, infatti, una giornata di sensibilizzazione e di prevenzione relativa alle patologie le quali possono colpire questi organi, che hanno la forma di un fagiolo, un diametro di circa dodici centimetri e svolgono un ruolo importante sia nel filtro delle sostanze di scarto sia nella regolazione dei fluidi corporei sia nella produzione di alcuni ormoni. “L’iniziativa – dice la prof.ssa Alessandra Perna, ordinario di Nefrologia alla Vanvitelli e responsabile dell’Unità Operativa complessa Nefrologia e Dialisi del primo Policlinico – è promossa dalla Fondazione Italiana del Rene, che unisce pazienti e loro familiari, medici, infermieri. Sta per costituirsi la sezione della Campania ed io ne sarò la presidente. Un incarico che mi onora e del quale sono orgogliosa e che si unisce a quello di referente per la Campania e per la Sicilia della Società Italiana di Nefrologia. Il 9 marzo, dunque, gli studenti della scuola Salvemini ascolteranno gli esperti che parleranno loro dell’importanza della prevenzione e delle più comuni patologie renali. Potranno anche effettuare l’esame delle urine e sottoporsi alla misurazione della pressione arteriosa. “Sembra banale – dice la prof.ssa Perna – ma questo semplice screening può aiutare ad intercettare alcuni segnali che rivelano una sofferenza renale. Per esempio la presenza di sangue o di eccessi proteici nelle urine. È un esame semplicissimo, ha un costo irrisorio, ma non lo si effettua con la necessaria regolarità”. L’iniziativa – organizzata con il contributo della prof.ssa Mariadelina Simeoni, nefrologa; della dirigente scolastica Loredana Puzo, di Giuseppe Marino, insegnante di Matematica e scienze. Si avvale, inoltre, della collaborazione di Rita Tufano, Raffaella Vigilante, Ingrid Albanese, Marzia Conte, Vittoria Olivieri, Giuseppe Panella -, sottolinea la prof.ssa Perna, “coincide con la Giornata Mondiale del Rene, una campagna di sensibilizzazione globale volta ad aumentare la consapevolezza dell’importanza dei nostri reni, che si basa sulla conoscenza dei fattori di rischio”. Tra essi ci sono l’ipertensione, il diabete, una dieta sbagliata, per esempio troppo ricca di sale e di grassi, l‘abuso di alcool, il tabagismo. “Si stima che in Italia il dieci per cento della popolazione presenti una sofferenza renale che comporta il rischio di una progressiva perdita funzionale e la necessità di ricorrere alla dialisi”. Gli adolescenti, conclude la prof.ssa Perna, sono un obiettivo molto importante per una campagna di prevenzione del danno renale perché “sono incentivati da messaggi pubblicitari e spirito di imitazione verso i coetanei al consumo di cibi e bevande di produzione industriale molto ricchi di sale, zuccheri raffinati, grassi idrogenati e sostanze eccitanti. Contemporaneamente, si osserva già tra i giovanissimi un aumento significativo della sedentarietà che incrementa il pericolo dell’obesità. La salute renale appare, pertanto, sempre più minata anche tra i giovani”.

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