‘Quando inizierò l’università non avrò più tempo per lo sport’: davanti ai primi manuali, con le loro centinaia e centinaia di pagine, potrà capitare di scoraggiarsi, di credere di dover vivere solo di studio e che ogni secondo dedicato ad altro sia prezioso tempo sottratto agli esami… Ma se fosse il contrario? E se fare sport ci rendesse più sereni nel sostenere gli esami e più concentrati e organizzati nello studio? Se non ci credete, potete chiederlo ai tanti ragazzi che, ogni giorno, animano le palestre del Centro Universitario Sportivo (Cus) di Napoli, sito in Via Campegna 267.
20 discipline, 10 mila metri quadri dedicati 7 giorni su 7 all’attività sportiva, orari a misura di studente, con corsi mattutini, pomeridiani e serali (dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 22.00, il sabato dalle 7.00 alle 19.00 e la domenica dalle 8.00 alle 15.00).
Prezzi ridotti grazie alle convenzioni con gli Atenei, raggiungibile con la linea 2 della metropolitana (fermata Cavalleggeri d’Aosta)… servono altri motivi per scegliere di iscriversi al CUS e non rinunciare alle proprie passioni ma sfruttarle, invece, come pausa tra un manuale e l’altro? La Presidente del Cus Napoli, l’avv. Paola Del Giudice, ve ne dà altri tre: “siamo una polisportiva, quindi potrete scegliere di praticare anche più di una disciplina”, magari affiancando al vostro sport del cuore delle sessioni a corpo libero nella palestra di fitness, aperta tutti i giorni, o sperimentando nuovi mondi con i corsi di nuoto, pallavolo, basket, tennis, pilates, yoga, acquagym, idrostation, atletica, danza aerea, ginnastica posturale.
Ampia scelta anche per gli appassionati di arti marziali, con corsi di karate, judo, lotta, MMA, taekwondo o di altre discipline orientali come il tai-chi e il qigong. Punto numero due: “il livello dei tecnici che abbiamo selezionato è molto alto: alcuni di loro ricoprono ruoli anche al livello nazionale, nelle federazioni delle varie discipline” (come il Mister Massimo Parlati, allenatore di judo e Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Universitaria) e potrà trovare grandi soddisfazioni anche chi vuole continuare a praticare il proprio sport a livello agonistico, grazie a gare come i Campionati Nazionali Universitari (CNU) in cui ogni anno si confrontano studenti-atleti provenienti da ogni parte d’Italia.
Per concludere, “siamo un ambiente inclusivo, vissuto da studenti universitari, e l’allenamento può diventare anche un momento di aggregazione dove potervi confrontare con altri studenti anche se avete scelto di vivere l’università da non frequentanti”.
Sul tema dell’inclusività, il CUS Napoli ha lavorato parecchio negli ultimi mesi: incontri per la sensibilizzazione, sondaggi anonimi tra gli atleti e un safeguarding officer a cui segnalare eventuali situazioni di discriminazioni.
I risultati portati a casa dopo questi primi passi si sono rivelati, a detta della Presidente, molto positivi: “Molti ragazzi nei sondaggi hanno affermato che è la prima volta che riescono a praticare sport in un ambiente così inclusivo dopo, purtroppo, tante esperienze negative in altre realtà sportive dove erano stati giudicati per il loro orientamento o per altri motivi”. Grandi cambiamenti in corso anche per quanto riguarda l’accessibilità e l’apertura alle persone con disabilità. In primis la modifica dello statuto, con l’inserimento delle discipline paralimpiche, presto ci si riunirà per decidere quali saranno disponibili.
Poi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, grazie a dei sopralluoghi effettuati con l’aiuto della prof.ssa Rossana Pasquino, docente di Ingegneria chimica e bronzo paralimpico nella scherma, oltre alla predisposizione di posti auto riservati nell’ampio parcheggio gratuito di cui dispone la struttura.
Da ex studentessa e atleta del CUS Napoli, la Presidente Del Giudice ricorda ciò che più ha amato di quei giorni universitari trascorsi nelle palestre di Via Campegna: “avere orari a misura di studente mi ha permesso di poter praticare anche più di uno sport ed è stato fondamentale per acquisire una certa forma mentis: adattarsi a regole diverse, cimentarsi in più sfide. Ho appreso tenacia, serietà, rispetto delle regole, fair play e costanza: tutti elementi che sono poi trasmigrati nello studio e hanno permesso mi laureassi a pieni voti, come tanti ragazzi che si sono allenati qui e hanno raggiunto importanti risultati sia nello sport che nella vita”.
Conciliare sport e studio, alla fine “è solo una questione di organizzazione”. Non cadete nella trappola del ‘non ho tempo’, afferma la Presidente, ma “riservatevi un momento nella giornata per alzarvi dalla sedia e staccare gli occhi dai libri, a qualsiasi orario preferiate”.
C’è chi preferirà allenarsi la mattina per iniziare la giornata con le giuste energie, chi fare una pausa a metà giornata o chi scaricare la tensione la sera, al termine di una lunga giornata sui libri: “noi vi veniamo incontro con orari flessibili, perché il connubio Università e Sport è la nostra missione”.
Per questo motivo, si è deciso di venire incontro ad una richiesta avanzata dagli studenti-atleti di iniziare l’anno sportivo dal 1° settembre (e non più ad ottobre) e concludere il 31 luglio. Inoltre, si lavorerà per tenere aperta la struttura oltre i già ampi orari.
Discipline e costi
Per praticare attività sportiva presso il CUS Napoli è necessario versare una quota di iscrizione di 30 euro l’anno (per studenti, docenti e personale universitario). È possibile, poi, accedere liberamente agli impianti o scegliere di seguire dei corsi. Ad esempio, in palestra si può scegliere tra il singolo ingresso (5 euro nei giorni feriali, 10 per i giorni festivi) e l’abbonamento in varie fasce orarie: di mattina (mensile 40 euro, bimestrale 70, trimestrale 100) o in qualsiasi giorno e orario (mensile 50 euro, bimestrale 90, trimestrale 120).
Entrambi gli abbonamenti danno diritto a partecipare anche a corsi con esercizi di gruppo a circuito, seguiti dai personal trainer. In piscina, è possibile nuotare liberamente ad un costo di 6 euro a ingresso nei giorni feriali e 10 nei giorni festivi, acquistare un pacchetto da 12 ingressi a 60 euro, oppure sottoscrivere un abbonamento annuale al costo di 550 euro. Se, invece, si desidera seguire un corso, l’iscrizione è mensile e si può scegliere di allenarsi due volte a settimana (mattina 45 euro, sera 60 euro) o tre (mattina 60 euro, sera 75).
Altre discipline acquatiche offerte, con abbonamento mensile, sono idrostation e acquagym. Ultimo impianto ad accesso libero è la pista di atletica, al prezzo di 5 euro a ingresso. In alternativa, c’è il corso con abbonamento annuale a 200 euro. Passando alle arti marziali, si praticano: judo, Karate, MMA, Muaythay, Pakration, Lotta e Taekwondo.
Ancora, previsti solo con abbonamento trimestrale sono i corsi di tennis, che hanno un costo di 200 euro per il bisettimanale e 255 per il trisettimanale. Per gli appassionati degli sport di squadra, le discipline offerte sono la pallavolo femminile e maschile e la pallacanestro maschile, tutte con abbonamento annuale da 210 euro.
Ci sono poi le iscrizioni mensili ai corsi di danza aerea, yoga, pilates, ginnastica posturale con importi che variano per frequenza e orari.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 9