Ai blocchi di partenza ‘GenerAZIONI Cus’, un’iniziativa che mira a incentivare l’attività fisica nei giovani tra i 13 e i 18 anni, attraverso l’esempio positivo degli studenti-atleti universitari: emblema di come si possa bilanciare la propria vita tra studio e sport.
Il progetto nasce dai preoccupanti dati sull’abbandono non solo scolastico, ma soprattutto sportivo nella fascia d’età che coincide con il liceo, creando un ponte tra scuola e università che passi, però, per le palestre e i campetti, nella speranza di avere sempre più ragazzi e ragazze “con la doppia borsa”, come propone la Commissaria Paola Del Giudice: “su una spalla quella con i libri e sull’altra quella con dentro la tuta”.
Ad essere coinvolti come mentor saranno tra i 10 e i 15 universitari, scelti tra gli atleti del CUS Napoli, gli atleti-federiciani e chiunque voglia mettersi al servizio dell’iniziativa, purché abbia esperienza nello sport agonistico e possieda capacità comunicative, attitudine alla leadership, predisposizione al lavoro di gruppo e sensibilità educativa verso gli adolescenti.
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, invece, saranno tra i 150 e i 200, partendo dalle scuole di Bagnoli e Fuorigrotta, ma con l’obiettivo di ampliare l’offerta al resto della città e della provincia. Per loro sono previsti sia corsi di avviamento per principianti, sia di perfezionamento, per chi è già pratico e vuole migliorare le proprie abilità tecniche e tattiche. Nel primo caso, le discipline disponibili saranno: atletica leggera, ginnastica funzionale, nuoto, karate, judo e lotta; nel secondo caso, invece, avremo: pallavolo, pallacanestro, tennis, scherma, atletica, karate, judo e lotta.
Infine, sono inclusi anche laboratori motorio-sportivi e tornei scolastici e interscolastici. Da sottolineare è che tutte le attività saranno offerte a titolo gratuito, grazie alla vittoria del bando ‘Sport e Salute’ promosso dalla FederCusi.
Il progetto, però, non verte solo sullo sport: un altro ruolo chiave dei mentor sarà mostrare, anche attraverso la loro testimonianza diretta, quanto sia l’attività sportiva che l’università possano rappresentare un’occasione di crescita personale, guidando i ragazzi alla scoperta di temi quali motivazione, autostima, gestione dello stress e orientamento al futuro, con mentoring di gruppo e individuale, diventando un vero e proprio punto di riferimento anche per il loro futuro universitario.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n.19-20 – 2025 – Pagina 43







