5 Corsi, uno è a numero programmato

Cinque Corsi di Laurea e circa 2mila immatricolati l’anno. Sono i numeri della Facoltà di Economia dell’Università Federico II, che offre percorsi in Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia delle Imprese Finanziarie, Statistica interfacoltà con Scienze Politiche con i percorsi Esperto in Gestione ed Estrazione della Conoscenza e Esperto in Metodi Statistici e Applicazioni e Scienze del Turismo a Indirizzo Manageriale, interfacoltà con Lettere. Tra i percorsi proposti, quello più chiaramente connotato è quello in Finanza: prepara a lavorare in ambito finanziario, presso banche, alla gestione dei portafogli, nella finanza aziendale. Ad Economia aziendale si studia l’impresa, affrontando la finanza non dal punto di vista della gestione del portafogli, ma della produzione, occupandosi di innovazione, marketing, bilanci e degli impieghi; Economia e Commercio è generalista, prevede una quarantina di crediti a scelta libera, permettendo agli studenti di orientare il percorso verso i propri interessi. Scienze del Turismo è un po’ particolare, prepara al lavoro presso aziende turistiche e nel mercato del turismo, arricchendo la formazione di conoscenze letterarie che consentono di avere una buona conoscenza del territorio che si promuove. Statistica è un Corso di nicchia, visto l’esiguo numero di iscritti, fornisce strumenti scientifici e metodologie per interpretare, a seconda dei percorsi, fenomeni politici, sociali oppure economici, legati alla produzione, al marketing, allo studio dei dati finanziari.
Ciascuna Laurea Triennale è seguita da una omologa Laurea Magistrale. Tutti i Corsi di Laurea delle classi economiche prevedono un primo anno comune. L’accesso è libero (ma ci si sottopone ad un test di valutazione), unica eccezione, Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale che è a numero programmato e, a partire da quest’anno, aprirà a soli 230 studenti triennali e 100 magistrali. Domande entro il 26 agosto.
Il delegato all’orientamento
Studiare e frequentare
“La novità più significativa di quest’anno è rappresentata dai corsi di preparazione rivolti agli studenti che si iscriveranno all’università, comprese le Facoltà del Polo delle Scienze Umane e Sociali”, dice il prof. Mariorosario Lamberti, referente per l’orientamento. Si svolgeranno dal 19 al 30 luglio, organizzati per aree tematiche. Qualcosa in più di una semplice autovalutazione del proprio curriculum, ma un modo per colmare le carenze iniziali che causano rallentamenti e blocchi già al primo anno. “I blocchi più ingenti sono rappresentati da materie quantitative come la Microeconomia, ma anche da insegnamenti afferenti alle aree giuridiche. La situazione ora è un po’ migliorata grazie alle modifiche recenti apportate agli ordinamenti che hanno razionalizzato l’organizzazione e ridotto gli esami”, sottolinea il docente. Consigli? “Non trascurare mai nulla, frequentare la struttura ed i corsi, pur con tutti i disagi che l’affollamento comporta. Questa è una delle carte vincenti: studiare e frequentare”.
Accoglienza per gli
studenti con disabilità
A Monte Sant’Angelo c’è un ufficio dedicato all’accoglienza degli studenti (accanto allo sportello per l’orientamento) che soffrono di disabilità ed al piano terra della stessa struttura si trova il Centro Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti – SInAPSI, che fornice servizi di counseling psicologico, assistenza tecnologica con supporti didattici informatici, sostegno pedagogico. “Gli studenti chiedono alcune informazioni sui docenti o sui programmi, ma ho l’impressione che spesso siano reticenti a palesare delle disabilità non fisiche e quindi meno evidenti. Una reticenza ad esprimere un disagio, ma in realtà noi siamo qui proprio per risolverli”, dice la prof.ssa Adele Caldarelli, referente per le Facoltà ospiti del complesso di Monte Sant’Angelo. Per questo è possibile venire a conoscenza dei servizi e della struttura, in rete tramite Facebook e YouTube. “L’ufficio funziona benissimo e il personale è molto qualificato”, conclude la docente. 
Centro SInAPSI: tel. 081.679946; dal lunedì al venerdì ore 10-12; accoglienza.sinapsi@unina.it; tutorato.sinapsi@unina.it; www.sinapsi.unina.it.
La ricetta del 
Preside Basile
40 ore di impegno a
settimana, appunti 
dettagliati, confronto con i docenti
“Prendere il ritmo è terribile. Lo si scopre a novembre, quando ci sono le prime prove intercorso”, afferma il Preside Achille Basile. “L’organizzazione didattica consente di riuscire a dare entro aprile gli esami previsti, o comunque una buona percentuale, e l’orario aiuta, perché non si fa lezione tutti i giorni, ma tre o quattro volte la settimana. Rassegnandosi a sacrificare allo studio almeno una parte del sabato, dedicando il tempo di attività autonoma a studiare gli argomenti spiegati, si dovrebbe riuscire a stare al passo e preparare le prove previste, senza saltare nel frattempo le lezioni delle altre materie, perché non ha senso”. Serve però avere metodo. “Il primo salto di qualità consiste nel riuscire a conciliare i ritmi universitari con la propria vita. L’impegno mediamente previsto fra tempo da trascorrere all’università e studio autonomo è di una buona quarantina di ore a settimana”. Altro consiglio importantissimo, andare a ricevimento dai docenti già da ottobre per “chiedere spiegazioni su quanto non si è capito. Inoltre, avere appunti dettagliatissimi, una precisa testimonianza di quanto fatto a lezione, è importante, aiuta a capire le nozioni fondamentali distinguendole da quelle complementari. Serve a provarsi giorno per giorno e, se non capite qualcosa, chiedete al docente. I ragazzi spesso sono restii, ma quello che una persona non ha capito probabilmente non è chiaro a metà dell’aula. Inoltre al primo anno ci sono docenti di grande esperienza che sono tranquillamente in grado di capire se si tratta o meno di un buco momentaneo”. E poi mai scoraggiarsi, perché ‘nisciuno nasce imparato’, rassicura il Preside sottolineando: “non venite qui perché a scuola andavate male in Matematica, perché si soffre, non come ad Ingegneria o a Scienze, ma si soffre”.
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