Un po’ di esami e un anno di studio in più per un moltiplicarsi di interessanti opportunità future. Da quest’anno accademico, gli immatricolati al primo anno del Corso di Laurea in Economia Aziendale (CLEA) potranno beneficiare dell’accordo stretto tra i Dipartimenti di Economia, Management, Istituzioni e di Giurisprudenza che consente di ottenere la doppia laurea, in Economia Aziendale e Giurisprudenza.
Il percorso è a numero chiuso, 50 sono gli studenti ammessi. Tutti gli interessati hanno tempo fino al 2 marzo per concorrere alla selezione, che si basa sulla valutazione del curriculum vitae et studiorum, di una lettera motivazionale e di un colloquio.
“L’accordo è stato formalmente avviato l’anno scorso e, per noi, parte adesso – spiega il prof. Mauro Sciarelli, Coordinatore del Corso di Laurea – L’iniziativa è molto interessante, è una scelta vincente sia per noi che per i colleghi di Giurisprudenza e consentirà di creare delle validissime opportunità di integrazione di competenze professionali per i nostri allievi”.
Gli ammessi al percorso dovranno sostenere un esame in più ogni anno e vincolare in questo modo gli insegnamenti a scelta libera: primo anno, Diritto Pubblico e Privato Romano; terzo anno, Diritto Amministrativo; insegnamenti a scelta nei gruppi terzo anno, Diritto del Lavoro, Diritto Civile e Istituzioni di Diritto Pubblico. Per gli insegnamenti in soprannumero, Filosofia del Diritto I e II e Storie del Diritto Medioevale. Alla Laurea Triennale dovrà seguire l’iscrizione alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale, curriculum Dottore Commercialista. Gli esami a scelta libera da sostenere saranno: Diritto Internazionale e Diritto Processuale Civile. Gli esami in soprannumero: Diritto Ecclesiastico. Ultima tappa sarà poi l’iscrizione al Corso di Laurea in Giurisprudenza, indirizzo economico, con l’obbligo di sostenere: Diritto Penale, Procedura Penale, Diritto Processuale amministrativo, Diritto dell’Unione Europea, un insegnamento a scelta tra Diritto Pubblico Comparato e Diritto Privato Comparato. Un percorso lungo, dunque, sei anni e con un numero di esami alquanto corposo: “Sicuramente il livello di impegno e di complessità aumenta – prosegue il prof. Sciarelli – Ma, per un professionista, unire competenze di ambito manageriale a quelle di ambito giuridico vuol dire acquisire un profilo estremamente spendibile, con profitto, sul mercato del lavoro”.
Sulla programmazione didattica di Economia Aziendale: “Stiamo organizzando cicli di seminari all’interno dei singoli insegnamenti e cercheremo di avere incontri che prescindano anche dalle singole discipline”.
Il percorso è a numero chiuso, 50 sono gli studenti ammessi. Tutti gli interessati hanno tempo fino al 2 marzo per concorrere alla selezione, che si basa sulla valutazione del curriculum vitae et studiorum, di una lettera motivazionale e di un colloquio.
“L’accordo è stato formalmente avviato l’anno scorso e, per noi, parte adesso – spiega il prof. Mauro Sciarelli, Coordinatore del Corso di Laurea – L’iniziativa è molto interessante, è una scelta vincente sia per noi che per i colleghi di Giurisprudenza e consentirà di creare delle validissime opportunità di integrazione di competenze professionali per i nostri allievi”.
Gli ammessi al percorso dovranno sostenere un esame in più ogni anno e vincolare in questo modo gli insegnamenti a scelta libera: primo anno, Diritto Pubblico e Privato Romano; terzo anno, Diritto Amministrativo; insegnamenti a scelta nei gruppi terzo anno, Diritto del Lavoro, Diritto Civile e Istituzioni di Diritto Pubblico. Per gli insegnamenti in soprannumero, Filosofia del Diritto I e II e Storie del Diritto Medioevale. Alla Laurea Triennale dovrà seguire l’iscrizione alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale, curriculum Dottore Commercialista. Gli esami a scelta libera da sostenere saranno: Diritto Internazionale e Diritto Processuale Civile. Gli esami in soprannumero: Diritto Ecclesiastico. Ultima tappa sarà poi l’iscrizione al Corso di Laurea in Giurisprudenza, indirizzo economico, con l’obbligo di sostenere: Diritto Penale, Procedura Penale, Diritto Processuale amministrativo, Diritto dell’Unione Europea, un insegnamento a scelta tra Diritto Pubblico Comparato e Diritto Privato Comparato. Un percorso lungo, dunque, sei anni e con un numero di esami alquanto corposo: “Sicuramente il livello di impegno e di complessità aumenta – prosegue il prof. Sciarelli – Ma, per un professionista, unire competenze di ambito manageriale a quelle di ambito giuridico vuol dire acquisire un profilo estremamente spendibile, con profitto, sul mercato del lavoro”.
Sulla programmazione didattica di Economia Aziendale: “Stiamo organizzando cicli di seminari all’interno dei singoli insegnamenti e cercheremo di avere incontri che prescindano anche dalle singole discipline”.
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