60 ore di lezione per colmare le lacune di Latino e Greco

Dopo le numerose richieste di studenti che desiderano apprendere la lingua classica (mai trattata a scuola) partono finalmente i corsi di supporto in  Lingua e Letteratura greca e latina. Si tengono di pomeriggio, durano  sessanta ore ciascuno, non prevedono crediti formativi ma aiutano gli studenti che presentano lacune nella conoscenza delle lingue classiche. “L’adesione è stata numerosissima, con già 149 iscritti. È un percorso, iniziato a gennaio e che terminerà il 18 febbraio, di sessanta ore zippato, aperto a tutti i Corsi di Laurea, tant’è che tra le mie prenotazioni la provenienza è in maggioranza da Lettere Moderne, Storia e Archeologia”, spiega la prof.ssa Marisa Squillante, referente per il corso di Lingua e Letteratura latina. È stato possibile attivarli grazie ad un budget predisposto ad hoc: “l’anno scorso c’è stata scarsa informazione sull’iniziativa, che poteva già essere avviata, di conseguenza poca richiesta. Quest’anno abbiamo diffuso la notizia con tutti i mezzi possibili, dunque le adesioni sono triplicate”. Le lezioni di latino si svolgono nell’aula DSU3: “alla prima lezione ero presente anch’io, per far comprendere l’importanza dell’iniziativa e della frequenza, anche se non certificata da raccolta firme. Capita spesso che i ragazzi corrano all’inizio e man mano rallentino. Il corso servirà a fornire uno sprint in più, ma non toccherà i testi d’esame; fungerà soltanto da supporto alla conoscenza di base della lingua, grazie alla maestria del prof. Claudio Fauci proveniente dal Liceo Carducci di Nola, che seguirà i ragazzi durante il percorso”. I corsi istituiti verrebbero implementati, se ci fosse la possibilità: “potrebbero occuparsene gli assegnisti di tutorato. Per ora è soltanto una proposta”. La docente ricorda che non vi sarà alcuna valutazione finale, poiché le lezioni non sono finalizzate ad un esame: “in quanto non coordinate ad un singolo Corso di Laurea, ma, come è chiaro, aperte a tutti”.
Referente del corso di Lingua e Letteratura greca, che termina il 17 febbraio, e si svolge dal martedì al giovedì dalle 15.00 alle 19.00, la prof.ssa Giuseppina Matino: “i partecipanti sono cinquanta. Abbiamo infatti constatato la necessità di approfondimento per gli studenti provenienti dal Liceo Classico e di apprendimento della lingua greca per quelli provenienti da altri indirizzi. Chi è realmente appassionato raggiunge ottimi risultati, nonostante abbia solo sessanta ore a disposizione”. Il supporto fornito è una novità assoluta: “con il Vecchio Ordinamento supplivamo alla necessità di conoscenza delle basi con esercitazioni aggiuntive fornite a ricevimento; per cui gli studenti non devono sottovalutare questa opportunità che rappresenta qualcosa in più rispetto alla lezione frontale cui sono abituati e coinvolge docenti dei Licei con la sua nuova formula di didattica breve, improntata sulla collaborazione e non su base seminariale”. La prof.ssa Valentina Caruso, titolare del corso, spiega cosa si intende per didattica breve: “provenendo in maggioranza da Lettere Classiche, per gli studenti c’è bisogno di una percentuale di approfondimento maggiore, rispetto alla trattazione di argomenti di base. Le spiegazioni permettono di collegare argomenti in parallelo, inoltre viene svolto un lavoro sui testi di autori che i ragazzi porteranno all’esame di Lingua e Letteratura greca. Pongo attenzione anche alla metrica, senza la quale è impossibile leggere e comprendere al meglio un testo greco”. Dunque l’approccio è multidisciplinare: “ci focalizziamo su elementi morfologici di testi in commercio, lavorando su traduzioni già date, per metterle a confronto e rafforzare le competenze di analisi”.
Diversa è l’impostazione del corso di Lingua e Letteratura italiana di trenta ore: “per adesso sono pochi gli iscritti ad un corso che considera aspetti relativi alla Letteratura e alla Lingua italiana, tenuto dal prof. Paolo Trama. Non corrisponde ad un esame, ma serve da supporto a due esami, in quanto nei nostri CdL dividiamo la Storia della Lingua dalla Letteratura. Il programma è tarato sulle esigenze degli studenti, poiché in numero esiguo”, spiega la referente Adriana Mauriello. La scarsa partecipazione, più che a una mancata diffusione dell’iniziativa, ampiamente pubblicizzata, è dovuta a una scarsa consapevolezza delle proprie lacune: “la comprensione del testo è uno dei punti fondamentali da toccare al corso. Ci sono studenti che all’esame presentano difficoltà proprio nel comprendere ciò che leggono, ma non se ne rendono conto. L’esercitarsi con la lettura dei testi è finalizzato a una buona performance agli esami di Letteratura e di Lingua, ma anche di qualsiasi altra materia”.
Allegra Taglialatela
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