Tommaso Agasisti, bolognese, eletto nelle liste dei Cattolici Popolari, è il presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. E’ stato eletto in occasione della seduta che si è svolta a Roma il 14 giugno. Si è costituito anche l’Ufficio di presidenza, i cui membri sono stati tutti eletti tra Confederazione degli Studenti, Cattolici Popolari ed Alleanza Universitaria. Resta fuori la sinistra, il cui candidato, Simone Silvi, della III Università di Roma, pur avendo ottenuto gli stessi consensi del calabrese Domenico Benito Nucera (Confederazione) ha dovuto cedergli il passo in quanto più giovane.
Alla vigilia i numeri erano questi: quattordici rappresentanti per i Cattolici Popolari, cinque per Alleanza Universitaria, due per Confederazione, otto per Sinistra universitaria ed Unione degli Universitari. Il trentesimo consigliere, Angelo Bianco, rappresentante degli iscritti ai corsi di specializzazione, era considerato super partes.
Oltre al presidente, i Cattolici Popolari hanno eletto nell’ambito dell’ufficio di presidenza Paolo Massimi, dell’Università di Genova. Otto voti per lui. Altrettante preferenze sono state tributate a Gianfranco Sorbara, dell’Università di Messina, di Alleanza Universitaria, il quale dunque entra in carrozza nel suddetto ufficio di presidenza. Da dove gli sono arrivati questi voti? Considerando che il suo gruppo è presente in CNSU con cinque rappresentanti, è evidente che Sorbara ha pescato altrove, presumibilmente tra i Cattolici Popolari e Confederazione, a loro volta protagonisti di un accordo che avrà ripercussioni anche per il Consiglio degli studenti di ateneo napoletano e per eleggere i membri studenteschi del CUN, in seno al CNSU. Lo stesso accordo ha consentito a Nucera, uno dei due eletti di Confederazione, di entrare a far parte, con sette voti, dell’ufficio di Presidenza. Nell’occasione il blocco è stato rafforzato dall’apporto di Gianluca Carrabs, il quale era stato eletto nelle liste dell’Udu, nel I distretto, e da Angelo Bianco. Resta esclusa la sinistra, rappresentata in CNSU da UDU e Sinistra giovanile. Avevano fatto confluire tutti i loro voti su Simone Silvi, di Roma III. Il loro candidato ha però dovuto cedere il passo a Nucera, a parità di voti, per motivi di anzianità.
Nella prossima riunione il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari esprimerà il parere chiesto dal Ministro Zecchino riguardo alla laurea triennale di primo livello. Ha valore soltanto consultivo ed arriva, tra l’altro, a riforma ormai abbondantemente approvata. Argomenti che danno forza alle posizioni di chi, nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha visto solo uno strumento utile ad avallare scelte prese in alto e calate sulla testa degli studenti.
Resta da aggiungere che il presidente del CNSU riceverà un’indennità pari a 50 milioni annui lordi, 25 milioni lordi andranno al vice presidente, mentre i consiglieri si dovranno accontentare di un gettone di presenza di 100 mila lire a testa. Nella seconda seduta del CNSU è stata approvata all’unanimità una mozione della sinistra, primo firmatario Emanuele Lastaria, attraverso la quale si sollecita il Ministro Zecchino a risolvere la questione dei ricorsisti di Medicina ed Odontoiatria. “A metà luglio il TAR si pronuncerà nel merito, -ricorda lo studente di Scienze Politiche della Federico II-. Hanno ottenuto la sospensiva dal TAR ed hanno seguito i corsi, ma l’Università non ha dato loro neanche un numero di matricola. Il ministro deve farsi carico della loro situazione”.
Nel corso della seduta sono state formalizzate le candidature per il CUN: Tommaso Agasisti -il Presidente del CNSU- Riccardo Erbi, Luca Ponzoni, Paolo Massimi, Luca Lantero (Cattolici Popolari); Pierluigi Biondi e Vittorio Pesato (Alleanza Universitaria); Andrea Serra e Simone Silvi (Sinistra); Francesco Borrelli (Confederazione). Quest’ultimo gruppo ha presentato la proposta, approvata con l’astensione della sinistra, di un sostanzioso gettone di presenza per i consiglieri del CNSU: £. 400.000.
Alla vigilia i numeri erano questi: quattordici rappresentanti per i Cattolici Popolari, cinque per Alleanza Universitaria, due per Confederazione, otto per Sinistra universitaria ed Unione degli Universitari. Il trentesimo consigliere, Angelo Bianco, rappresentante degli iscritti ai corsi di specializzazione, era considerato super partes.
Oltre al presidente, i Cattolici Popolari hanno eletto nell’ambito dell’ufficio di presidenza Paolo Massimi, dell’Università di Genova. Otto voti per lui. Altrettante preferenze sono state tributate a Gianfranco Sorbara, dell’Università di Messina, di Alleanza Universitaria, il quale dunque entra in carrozza nel suddetto ufficio di presidenza. Da dove gli sono arrivati questi voti? Considerando che il suo gruppo è presente in CNSU con cinque rappresentanti, è evidente che Sorbara ha pescato altrove, presumibilmente tra i Cattolici Popolari e Confederazione, a loro volta protagonisti di un accordo che avrà ripercussioni anche per il Consiglio degli studenti di ateneo napoletano e per eleggere i membri studenteschi del CUN, in seno al CNSU. Lo stesso accordo ha consentito a Nucera, uno dei due eletti di Confederazione, di entrare a far parte, con sette voti, dell’ufficio di Presidenza. Nell’occasione il blocco è stato rafforzato dall’apporto di Gianluca Carrabs, il quale era stato eletto nelle liste dell’Udu, nel I distretto, e da Angelo Bianco. Resta esclusa la sinistra, rappresentata in CNSU da UDU e Sinistra giovanile. Avevano fatto confluire tutti i loro voti su Simone Silvi, di Roma III. Il loro candidato ha però dovuto cedere il passo a Nucera, a parità di voti, per motivi di anzianità.
Nella prossima riunione il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari esprimerà il parere chiesto dal Ministro Zecchino riguardo alla laurea triennale di primo livello. Ha valore soltanto consultivo ed arriva, tra l’altro, a riforma ormai abbondantemente approvata. Argomenti che danno forza alle posizioni di chi, nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha visto solo uno strumento utile ad avallare scelte prese in alto e calate sulla testa degli studenti.
Resta da aggiungere che il presidente del CNSU riceverà un’indennità pari a 50 milioni annui lordi, 25 milioni lordi andranno al vice presidente, mentre i consiglieri si dovranno accontentare di un gettone di presenza di 100 mila lire a testa. Nella seconda seduta del CNSU è stata approvata all’unanimità una mozione della sinistra, primo firmatario Emanuele Lastaria, attraverso la quale si sollecita il Ministro Zecchino a risolvere la questione dei ricorsisti di Medicina ed Odontoiatria. “A metà luglio il TAR si pronuncerà nel merito, -ricorda lo studente di Scienze Politiche della Federico II-. Hanno ottenuto la sospensiva dal TAR ed hanno seguito i corsi, ma l’Università non ha dato loro neanche un numero di matricola. Il ministro deve farsi carico della loro situazione”.
Nel corso della seduta sono state formalizzate le candidature per il CUN: Tommaso Agasisti -il Presidente del CNSU- Riccardo Erbi, Luca Ponzoni, Paolo Massimi, Luca Lantero (Cattolici Popolari); Pierluigi Biondi e Vittorio Pesato (Alleanza Universitaria); Andrea Serra e Simone Silvi (Sinistra); Francesco Borrelli (Confederazione). Quest’ultimo gruppo ha presentato la proposta, approvata con l’astensione della sinistra, di un sostanzioso gettone di presenza per i consiglieri del CNSU: £. 400.000.
Fabrizio Geremicca
