Al terzo anno Farmacologia spaventa per la mole, ma piace per i contenuti

Farmacologia croce e delizia al terzo anno. Biotecnologie Molecolari e Bioinformatica il primo banco di prova al secondo anno con all’attivo già due delle tre prove intercorso in programma. Sempre al secondo, Medicina di laboratorio colpisce per le applicazioni pratiche di una disciplina che guarda da vicino la professione del biotecnologo. A poche settimane dalla sessione di esami, gli studenti di Biotecnologie per la Salute traggono un bilancio dei corsi seguiti nel secondo semestre. “Farmacologia è quello un po’ più pesante per la mole di lavoro. Allo stesso tempo è quello che mi sta piacendo di più. Abbiamo già sostenuto una prova intercorso che ho trovato fattibile. La prossima, prevista per il 30 maggio, fa più paura perché è sulle neurotrasmissioni, un argomento più pesante”. Lo afferma Laura che, con i colleghi del canale dispari, segue Farmacologia con la prof.ssa Rosa Carnuccio. Con lei, Michela: “gli esami sono tanti. Cinque in un semestre, uniti al tirocinio e al lavoro di tesi non è poco. Ho iniziato il tirocinio da un mese e dovrei fi nire a luglio. Frequento il laboratorio di Biologia molecolare della prof. ssa Giulia Frisso. È un’esperienza positiva perché sto osservando praticamente quanto studiato fi nora”. Tre le prove intercorso di Farmacologia per gli studenti del canale pari (insegnamento affidato alla prof.ssa Agnese Secondo). Ne fa parte Marco: “è utile dividere il carico di lavoro perché affrontare l’esame scritto e orale su tutto il programma è un’impresa quasi impossibile. La mole di informazioni è elevatissima. La materia tratta così tanti temi che è come se fosse il riassunto di tre anni di Biotecnologie”. Al lavoro Francesca, una sua collega: “ripetere, ripetere, ripetere. Serve questo. Per me gli esami dell’ultimo anno sono i più belli in assoluto. Il rovescio della medaglia è che sono pure i più corposi. La prima prova intercorso di Farmacologia è andata bene. Adesso ci rimbocchiamo le maniche per quella del 30 maggio”. Tre le prove di Bioinformatica al secondo anno. Ha affrontato le prime due Emanuele: “la prima è andata abbastanza bene, adesso aspettiamo l’esito della seconda. Forse le domande non sono state poste in maniera chiarissima e non sempre sono state incentrate sugli argomenti trattati. Vedremo cosa cambierà con la terza”. Un suo collega: “le prove hanno aiutato a misurare il livello di studio e l’approccio alla materia, soprattutto perché Bioinformatica è una materia nuova per noi. Forse tre prove sono troppe, ma aiutano ad anticiparsi. È il primo esame che intendo sostenere, è meglio superarlo quanto prima”. Si sofferma sul semestre un’altra studentessa del secondo anno: “è un po’ pesante, ma sta andando bene. I corsi sono interessanti e soprattutto, rispetto al primo anno che è più teorico, stanno entrando nel vivo delle Biotecnologie. A Medicina di Laboratorio, ad esempio, studiamo come vengono eseguite le analisi e cosa succede dopo un prelievo. È molto interessante”. Capitolo attività pratica: “siamo andati in laboratorio per Biochimica applicata. È stata una bella esperienza. Abbiamo studiato DNA e proteine”. Corso preferito: “Medicina di laboratorio. È una materia che ci sta facendo confrontare con la professione. C’è una concretezza che mi sta piacendo molto”.
- Advertisement -




Articoli Correlati