È ancora molto il lavoro che resta da fare in vista del prossimo anno accademico, pertanto la programmazione didattica resta in sospeso. Accanto all’approvazione dei regolamenti didattici, questa è, in ottica studentesca, la notizia principale che arriva dalla seduta del Consiglio d’Ingegneria che si è svolta il 24 maggio. “In seguito alla riunione di febbraio, la Commissione didattica ed il Collegio dei Presidenti dei Corsi di Laurea hanno cominciato a confrontarsi sulle proposte volte ad alleggerire il primo semestre del primo anno, ma non porteremo oggi in approvazione il calendario delle attività didattiche – dice il Preside Piero Salatino al riguardo – Non c’è stata, fino ad ora, l’occasione di un approfondimento con i colleghi delle materie di base. Dal momento che stiamo cercando di calare queste azioni in una più ampia visione che comprenda anche l’eventuale programmazione degli accessi, le due questioni non potranno che essere affrontate in maniera correlata. A breve organizzeremo una nuova consultazione aperta”.
La seduta scorre senza particolari imprevisti, portando a compimento adempimenti formali, bandi, supplenze, contratti e l’approvazione dell’accordo culturale con l’Università di Belgrado, che prevede scambi di docenti, studenti e ricercatori, nato nell’ambito delle attività del prof. Gianluca dell’Acqua del Dipartimento di Ingegneria dei trasporti. Poi si è passati al rinnovo delle convenzioni con l’Università della Magna Grecia di Catanzaro e dell’Università del Sannio per le attività svolte, rispettivamente, nell’ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (incardinato presso la Facoltà di Medicina dell’Ateneo calabrese) e dei Corsi di Laurea Magistrali congiunti in Ingegneria Energetica e Nucleare e Ingegneria Civile, che vede impegnati docenti e ricercatori della Facoltà. Un dato, questo, che, come già avvenuto in passato, suscita malumori e preoccupazioni per la sostenibilità dei requisiti minimi, soprattutto in previsione di un nuovo consistente numero di pensionamenti che, a partire dal primo novembre, allontanerà dal servizio attivo i professori Carmine Colella, Luigi Battistelli, Bruno Batoli, Antonio De Iorio, Mario De Matteo, Luciano Nunziante, Guelfo Pulci Doria, Roberto Ramasco, Raffaele Vanoli, Aldo Evangelista, Gennaro Improta, Vittorio Istasia Cimino, Mariano Migliaccio e l’ex Preside Vincenzo Naso.
“Quanti ricercatori afferenti all’Ateneo della Magna Grecia sono incardinati in settori tipici dell’Ingegneria?”, domanda il prof. Naso. “La nostra attività didattica non deve essere penalizzata. L’eccessivo carico didattico suscita preoccupazione”, sostiene il Presidente del Polo Massimo D’Apuzzo. “Sono accordi sotto osservazione e, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione con i colleghi del Sannio, si tratta di due progetti che sono l’uno senza eguali e l’altro fortemente radicato sul territorio”, risponde il Preside. “Sarebbe il caso di presentare, in futuro, accanto alla proposta, un piano di rientro, anche lungo, che attesti la reale volontà di diventare autonomi”, suggerisce il prof. Massimo Greco dopo l’approvazione, all’unanimità, dell’aula.
La seduta scorre senza particolari imprevisti, portando a compimento adempimenti formali, bandi, supplenze, contratti e l’approvazione dell’accordo culturale con l’Università di Belgrado, che prevede scambi di docenti, studenti e ricercatori, nato nell’ambito delle attività del prof. Gianluca dell’Acqua del Dipartimento di Ingegneria dei trasporti. Poi si è passati al rinnovo delle convenzioni con l’Università della Magna Grecia di Catanzaro e dell’Università del Sannio per le attività svolte, rispettivamente, nell’ambito del Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (incardinato presso la Facoltà di Medicina dell’Ateneo calabrese) e dei Corsi di Laurea Magistrali congiunti in Ingegneria Energetica e Nucleare e Ingegneria Civile, che vede impegnati docenti e ricercatori della Facoltà. Un dato, questo, che, come già avvenuto in passato, suscita malumori e preoccupazioni per la sostenibilità dei requisiti minimi, soprattutto in previsione di un nuovo consistente numero di pensionamenti che, a partire dal primo novembre, allontanerà dal servizio attivo i professori Carmine Colella, Luigi Battistelli, Bruno Batoli, Antonio De Iorio, Mario De Matteo, Luciano Nunziante, Guelfo Pulci Doria, Roberto Ramasco, Raffaele Vanoli, Aldo Evangelista, Gennaro Improta, Vittorio Istasia Cimino, Mariano Migliaccio e l’ex Preside Vincenzo Naso.
“Quanti ricercatori afferenti all’Ateneo della Magna Grecia sono incardinati in settori tipici dell’Ingegneria?”, domanda il prof. Naso. “La nostra attività didattica non deve essere penalizzata. L’eccessivo carico didattico suscita preoccupazione”, sostiene il Presidente del Polo Massimo D’Apuzzo. “Sono accordi sotto osservazione e, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione con i colleghi del Sannio, si tratta di due progetti che sono l’uno senza eguali e l’altro fortemente radicato sul territorio”, risponde il Preside. “Sarebbe il caso di presentare, in futuro, accanto alla proposta, un piano di rientro, anche lungo, che attesti la reale volontà di diventare autonomi”, suggerisce il prof. Massimo Greco dopo l’approvazione, all’unanimità, dell’aula.
Insegnamenti
spostati di anno
spostati di anno
Come già anticipato, gli interventi principali sono quelli che riguardano le modifiche ai regolamenti didattici. Fra quelle di maggiore rilevanza, segnaliamo il trasferimento da un anno all’altro di alcuni insegnamenti. In particolare, vengono anticipati (rispettivamente dal terzo e dal secondo anno) al primo anno i corsi di Elementi di Informatica ed al secondo quelli di Disegno Tecnico Industriale offerti dai Corsi di Laurea in Ingegneria Chimica e Ingegneria Meccanica. Quest’ultima, inoltre, ha deciso di posticipare, dal secondo al terzo anno, Meccanica Applicata alle Macchine. Un intervento analogo è da segnalare al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio che anticipa al primo anno le attività di Simulazione e Controllo del Traffico. Più estesi e trasversali, in ottemperanza alle indicazioni della Presidenza, che ha chiesto di ottimizzare l’offerta formativa, evitando repliche, gli interventi operati dai Corsi di Laurea Magistrali dell’area Informazione. Al primo anno della Magistrale in Ingegneria Informatica, viene eliminata Matematica Discreta e sostituita Programmazione II da 6 crediti con Progettazione e Sviluppo di Sistemi Software da 9 crediti, mentre al secondo anno l’insegnamento di Sistemi Informativi ed Impianti da 12 crediti è stato rimpiazzato da Sistemi Informativi e Impianti di Elaborazione rispettivamente da 6 e 9 crediti. Più articolate e multidisciplinari appaiono le operazioni svolte al primo anno della Magistrale in Ingegneria Biomedica dove, in luogo degli insegnamenti di Strumentazione Biomedica e Ingegneria Clinica, Ingegneria Clinica ed Elaborazione di Immagini Biomediche e di Scienze Mediche di Base, tutti e tre da 9 crediti, si è preferito introdurre gli insegnamenti di Management dei Sistemi Sanitari ed Ingegneria Clinica, Fisiopatologia Generale e Strumentazione ed Elaborazione per i Segnali e le Immagini Biomediche suddivisi, ciascuno, in due moduli da 6 crediti. Più lievi appaiono i provvedimenti assunti dagli altri Corsi di Laurea Magistrali del settore. Ingegneria per l’Automazione, infatti, ha inserito fra le attività curriculari a scelta dello studente Sistemi ed Eventi Discreti da 6 crediti, mentre Ingegneria Elettronica ha eliminato le propedeuticità degli insegnamenti di Componenti e Circuiti Ottici e Misure di Microonde ed Onde Millimetriche ed ha abolito gli esami da 9 crediti di Elaborazione dei Sistemi Multimediali, Modelli Numerici e Campi e Sistemi Elettrici Industriali e quello da 6 crediti di Teoria dei Circuiti. Infine, occhi già puntati sul Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni che ha predisposto, per il prossimo settembre, di anticipare l’esame di Reti Wireless al primo semestre e di aumentare i crediti destinati a Misure su Sistemi Wireless da 6 a 9 ed ha già stabilito che, fra un anno, le discipline di Elaborazione dei Segnali Multimediali, Teoria dei Circuiti e Misure su Sistemi Wireless passeranno da 6 a 9 crediti, mentre a Modelli Numerici per i Campi è stato riservato un percorso inverso.
Infine, viene confermata la soglia massima di 72 allievi per il Corso di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura.
Simona Pasquale
Infine, viene confermata la soglia massima di 72 allievi per il Corso di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura.
Simona Pasquale