L’inizio delle lezioni al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (Distabif) è fissato per gli studenti di tutti i Corsi di Laurea (quelli Triennali in Scienze Ambientali – l’unico ad accesso libero -, Scienze Biologiche, Biotecnologie e quello a ciclo unico in Farmacia) al 7 ottobre.
Le matricole di Scienze Ambientali seguiranno in Aula A3, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, escluso il martedì. Si inizia con Chimica Generale, Inglese, Biologia e Matematica, quest’ultimo “molto impegnativo, in quanto per superarlo c’è bisogno di molte ore di studio”, confida Marco, iscritto al terzo anno. La frequenza è consigliata, per alcuni corsi è obbligatoria, soprattutto per i Laboratori, ritenuti l’esperienza più utile e formativa dei tre anni. Mariarosa, a pochi esami dalla laurea, suggerisce ai nuovi iscritti di studiare seguendo i corsi, sfuggendo a quella che lei ha nominato “la maledizione del secondo semestre”, ovvero, “alle prime lezioni si è attenti e sempre presenti, poi si inizia a fare amicizia, e così dal secondo semestre si riducono le ore di studio e aumentano quelle dello svago”. Un altro suggerimento: chiedere supporto ai professori, sempre disponibili ai chiarimenti. Le aule non sono affollate e questo permette di avere ottimi scambi in un ambiente quasi da liceo. Gli immatricolati a Biotecnologie seguiranno in aula A2, il lunedì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì dalle 9 alle 16. Si inizierà con Biologia, Istituzioni di Matematiche, Chimica Generale e Inorganica. I primi mesi di corso le aule sono spesso affollate, “alcuni studenti sono costretti a seguire in piedi, appoggiati ai termosifoni”, ci confidano Anna e Luisa, neo-laureate. È, infatti, facile imbattersi in una guerra ai posti, soprattutto per quelli delle prime file. Anche a Biotecnologie lo scoglio sembra essere Matematica. Molti studenti restano indietro e trovano non poche difficoltà. Scienze Biologiche sarà alloggiato in aula A1; si inizierà con Citologia ed Istologia, Matematica e Informatica; si seguirà martedì e mercoledì dalle 9 alle 16 e venerdì dalle 9 alle 13. Le lezioni di Farmacia avranno luogo in aula D1 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, ad eccezione del giovedì che si finirà alle 15.30. Il primo giorno di lezione sarà dedicato all’orientamento con una breve presentazione del Corso di Laurea, dove i nuovi immatricolati avranno l’opportunità di conoscere i professori e le nuove materie. Il primo semestre inizierà con Chimica Generale e Inorganica, Biologia e Istituzioni di Matematiche che, anche qui, è l’esame più ostico del primo anno, insieme a Fisica. “Nessuna montagna insormontabile: grazie alle prove intercorso, si alleggerisce il programma – afferma Maria, iscritta al secondo anno – Consiglio di sostenerle tutte! È il primo passo verso il successo”. Utili anche le esercitazioni, soprattutto quelle in gruppo, dove è possibile scambiarsi idee e soluzioni.
Un suggerimento per tutti i nuovi immatricolati dalla prof.ssa Marina Isidori, delegata all’orientamento: “nutrire curiosità per le materie che si andranno a studiare; solo con questa caratteristica, tra l’altro tipica di coloro che fanno scienza, potranno apprezzare e amare le discipline che incontreranno”.
Antonietta Caputo
Le matricole di Scienze Ambientali seguiranno in Aula A3, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, escluso il martedì. Si inizia con Chimica Generale, Inglese, Biologia e Matematica, quest’ultimo “molto impegnativo, in quanto per superarlo c’è bisogno di molte ore di studio”, confida Marco, iscritto al terzo anno. La frequenza è consigliata, per alcuni corsi è obbligatoria, soprattutto per i Laboratori, ritenuti l’esperienza più utile e formativa dei tre anni. Mariarosa, a pochi esami dalla laurea, suggerisce ai nuovi iscritti di studiare seguendo i corsi, sfuggendo a quella che lei ha nominato “la maledizione del secondo semestre”, ovvero, “alle prime lezioni si è attenti e sempre presenti, poi si inizia a fare amicizia, e così dal secondo semestre si riducono le ore di studio e aumentano quelle dello svago”. Un altro suggerimento: chiedere supporto ai professori, sempre disponibili ai chiarimenti. Le aule non sono affollate e questo permette di avere ottimi scambi in un ambiente quasi da liceo. Gli immatricolati a Biotecnologie seguiranno in aula A2, il lunedì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì dalle 9 alle 16. Si inizierà con Biologia, Istituzioni di Matematiche, Chimica Generale e Inorganica. I primi mesi di corso le aule sono spesso affollate, “alcuni studenti sono costretti a seguire in piedi, appoggiati ai termosifoni”, ci confidano Anna e Luisa, neo-laureate. È, infatti, facile imbattersi in una guerra ai posti, soprattutto per quelli delle prime file. Anche a Biotecnologie lo scoglio sembra essere Matematica. Molti studenti restano indietro e trovano non poche difficoltà. Scienze Biologiche sarà alloggiato in aula A1; si inizierà con Citologia ed Istologia, Matematica e Informatica; si seguirà martedì e mercoledì dalle 9 alle 16 e venerdì dalle 9 alle 13. Le lezioni di Farmacia avranno luogo in aula D1 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, ad eccezione del giovedì che si finirà alle 15.30. Il primo giorno di lezione sarà dedicato all’orientamento con una breve presentazione del Corso di Laurea, dove i nuovi immatricolati avranno l’opportunità di conoscere i professori e le nuove materie. Il primo semestre inizierà con Chimica Generale e Inorganica, Biologia e Istituzioni di Matematiche che, anche qui, è l’esame più ostico del primo anno, insieme a Fisica. “Nessuna montagna insormontabile: grazie alle prove intercorso, si alleggerisce il programma – afferma Maria, iscritta al secondo anno – Consiglio di sostenerle tutte! È il primo passo verso il successo”. Utili anche le esercitazioni, soprattutto quelle in gruppo, dove è possibile scambiarsi idee e soluzioni.
Un suggerimento per tutti i nuovi immatricolati dalla prof.ssa Marina Isidori, delegata all’orientamento: “nutrire curiosità per le materie che si andranno a studiare; solo con questa caratteristica, tra l’altro tipica di coloro che fanno scienza, potranno apprezzare e amare le discipline che incontreranno”.
Antonietta Caputo
