Aumenta l’aliquota Inps, protestano gli specializzandi di Medicina

Sul piede di guerra gli specializzandi delle Facoltà di Medicina del Federico II e della SUN per l’aumento dell’aliquota Inps, che passa dal 16.7% al 24%. “Questo aumento va ad incidere in maniera sostanziale sul nostro reddito, già esiguo – spiega Alfonso De Stefano, rappresentante degli specializzandi della Federico II – Inoltre questa norma è anche retroattiva!”.
Attualmente uno specializzando, categoria che dopo anni di lotte è passata da borsista a contrattista,  riceve per i primi due anni di corso uno stipendio annuo di 22.500 euro lordi e negli anni successivi 26.500 euro, sempre al lordo. “Da questa cifra dobbiamo sottrarre, oltre alle tasse universitarie, il contributo annuale all’EMPAM (Ente Nazionale Prevenzione e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri) di 270 euro circa e il versamento, attualmente, pari al 16,7% per l’iscrizione alla gestione separata dell’INPS. Come iscritti già ad un altro ente previdenziale, infatti, abbiamo una aliquota agevolata, ma proprio nel mese di ottobre una circolare Inps ha paventato un aumento della stessa fino al 24%. La nuova norma sarebbe, inoltre, retroattiva per cui ci troveremo a pagare fino a 3000 euro di arretrati! – dichiara De Stefano – Il problema, naturalmente, è a livello nazionale, per tutti gli specializzandi”.
In alcune Università italiane i tagli sugli stipendi degli specializzandi sono stati già attuati, ma entro gennaio si dovranno adeguare tutti gli Atenei, iniziando a riscuotere anche gli arretrati sulle differenza in percentuale dall’anno dell’iscrizione al Corso di Specializzazione. “Noi ci stiamo muovendo con diverse iniziative. L’EMPAM ha avanzato la questione in un’interrogazione parlamentare, ma le risposte che arrivano sono vaghe. Con i nostri legali stiamo, quindi, lavorando sull’idea di produrre un ricorso al Tribunale del Lavoro e inoltre, ma questo solo come ultima spiaggia, stiamo pensando ad uno sciopero”. Intanto in tutti gli Atenei italiani si moltiplicano le proteste ed è già in calendario, per gli specializzandi napoletani, una prima assemblea presso il Policlinico collinare (Aula Piccola sotto la Torre Biologica) il 5 dicembre alle ore 14.30. Il 10 dicembre, quindi, il SIMS (Segretariato Italiano Medici e Specializzandi) ha organizzato assemblee in ogni sede locale del sindacato su tutto il territorio nazionale, in vista della manifestazione indetta per il 15 dicembre a Roma.
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