Auto in sosta sul marciapiede, migliaia di studenti costretti a camminare per strada

Auto in sosta sul marciapiede e pedoni costretti a camminare per strada. Succede tutti i giorni, da tanto tempo, in via de Amicis, percorsa quotidianamente da migliaia di studenti che raggiungono la sede di Biotecnologie per la salute. Ogni giorno dalle fermate di metro e bus è un via vai di giovani, spesso di corsa, con zaino in spalla e occhi puntati su cellulari o libri. L’incuria degli automobilisti e, finora, la mancanza di contromisure da parte delle autorità competenti mette in pericolo tutti loro. Di norma la maggioranza percorre una strada alternativa, interna al cortile di Biotecnologie e non percorsa da auto, quindi più sicura. Il maltempo di inizio anno, però, ha costretto l’Università a chiudere parte di quel tragitto per l’instabilità di cinque alberi. Su questo fronte, si è fatto attendere fino a inizio aprile il permesso del Comune per l’abbattimento e la sostituzione: “mi hanno detto in maniera informale che i cinque alberi saranno eliminati e sostituiti con altri dotati di una capacità di resistenza maggiore. Probabilmente saranno dei platani”, ha affermato il professor Gennaro Piccialli, direttore del CESTEV (Centro di servizio di Ateneo per le Scienze e Tecnologie per la Vita). Nel periodo di disagio, “per assicurare il percorso verso il Policlinico, abbiamo ritagliato un percorso di sicurezza onde evitare il passaggio per fuori le mura. Perché lì, come abbiamo segnalato anche ai vigili, sullo stretto marciapiede che fa da contorno al muro del Policlinico e di Biotecnologie, ci parcheggiano sempre le macchine, e i ragazzi per venire dalla metro alla sede universitaria sono costretti a scendere dal marciapiede, con tutti i pericoli del caso”. Gli alberi si abbattono e sostituiscono. Le cattive abitudini si sradicheranno?
Una nuova
aula informatica
Dal Cestev arrivano, però, anche buone notizie. “Grazie alla collaborazione con il CSI (Centro di Ateneo per i Servizi Informativi) e all’impegno dei professori Bruno Catalanotti e Nicola Borbone e di Alfonso Esposito del personale amministrativo, abbiamo realizzato in circa due mesi una nuova aula informatica da 16 postazioni che possono arrivare fino a venti”. A Biotecnologie arriva così, spiega il prof. Piccialli, “il molecular modelling, attraverso il quale si studiano e predicono le strutture di molecole molto complesse”. Il laboratorio, nato per questo tipo di studi, è pensato per “corsi meno numerosi e alle prese con programmi più avanzati che necessitano di strumenti per studiare le molecole dal punto di vista tridimensionale e nelle interazioni con i farmaci con programmi più complessi di Informatica o biostrutturali”. Si prepara a nuova vita anche parte dell’aula informatica preesistente: “abbiamo avviato la sostituzione della metà dei computer. Parliamo di pc di 9 anni. Saranno riformattati e utilizzati nelle aule dove è richiesto quasi esclusivamente collegamento in rete e programmi per le proiezioni dei Power Point. Si risparmia su tutto e si rigenera tutto. Questo è il modo di operare”. Sul fronte lezioni: “abbiamo aperto tre aule al terzo piano e sono già operative. Si tratta di un incremento di offerta di aule della struttura che risponde a un aumento delle esigenze”. Una è da 150 posti. Le altre sono da 60 e da 30: “al secondo semestre ospitano molti corsi opzionali”. 
Ciro Baldini
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