Cambio della guardia ad Elettronica, eletto il prof. Breglio

Cambio della guarda alla Presidenza del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Al prof. Gianfranco Vitale subentra il prof. Giovanni Breglio.
Docente di Elettronica, il prof. Breglio è impegnato in diverse attività di ricerca e di collaborazioni con l’IRECE (Istituto per le Ricerche sull’Elettromagnetismo ed i Componenti Elettronici) del C.N.R. dove svolge attività di ricerca su nuove tecniche di caratterizzazione di materiali per l’elettronica e l’optoelettronica, con l’istituto del CNR-ITMC per lo sviluppo di nuovi sensori in fibra ottica per lo sviluppo di processi di produzione e materiali intelligenti e  con il DIMES dell’Università di Delft in Olanda per lo sviluppo di nuovi dispositivi optoelettronici per le telecomunicazioni.
Collaboratore del prof. Vitale da anni, Breglio, è  dal 1998, da ricercatore prima e docente poi, componente della Giunta del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni.
“Da anni condivido con il prof. Vitale la politica del Corso in tutti i suoi aspetti. Mi aspetto la sua collaborazione nel portare avanti questo impegnativo incarico anche perché siamo in un momento di ulteriore trasformazione dopo la 509”, afferma il prof. Breglio. Con la nuova riforma “siamo chiamati a dare di nuovo il nostro contributo sulle modifiche dell’ordinamento didattico. Il lavoro che viene chiesto alla Presidenza, dunque, non è di puro ufficio ma anche lavoro politico. Da ingegneri sappiamo che quando si modifica un sistema che sta trovando stabilità, si possono avere delle oscillazioni. Ma siamo pronti a stabilizzarle”. La riduzione del numero di esami per le lauree  triennale e specialistiche “è un lavoro che portiamo avanti da tempo, certamente non nella quantità prevista dalla 270, però abbiamo già individuato dei moduli molto vicini fra loro e che quindi lo studente, dopo averli seguiti in maniera parallela o sequenziale, possa andare a discutere in una sola seduta”.
Un aspetto importante che il docente intende portare avanti durante la sua presidenza: l’introduzione di un sistema automatico di controllo del Corso per far sì che vengano sentite tutte le voci in maniera democratica. “Il Consiglio  – sottolinea- deve dare ascolto a tutte le anime del Corso di Laurea. Il mio obiettivo è quello di suddividere i diversi impegni e dunque attraverso commissioni ristrette, ma permeabili a diverse persone, coinvolgere tutte le componenti del CdiL su questioni inerenti l’organizzazione”.
(Va. Or.)
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