Cascetta: “un percorso unico in Italia”

Parla del Master ai nastri di partenza come di un percorso unico in Italia che sicuramente produrrà professionalità appetibili sul territorio nazionale. Ma l’obiettivo è trattenere i giovani formati. Anche perché in Campania si lavora ad un sistema ferroviario all’avanguardia in Europa. E’ quanto afferma l’Assessore regionale ai Trasporti, prof. Ennio Cascetta, nel corso della presentazione del Master. 
“Il progetto della metropolitana regionale è la più grande opera pubblica in corso oggi in Italia dopo la TAV, e comprende investimenti per 9 miliardi di euro complessivi, di cui circa 3 sono già stati spesi per realizzare 50 km di binari e 37 stazioni nuove e riqualificate, e altrettanti sono in corso di spesa. Un importante volano di crescita non solo per la mobilità e la vivibilità dei nostri territori, ma anche per l’economia e l’occupazione. Basti pensare che sono circa diecimila all’anno gli occupati diretti e indiretti generati da quest’opera per il periodo della sua realizzazione”, sottolinea Cascetta.
Quali sono le finalità del Master? “Il corso si pone l’obiettivo di formare un tecnico con le conoscenze necessarie per affrontare le problematiche tecniche, gestionali ed amministrative riguardanti la realizzazione, la manutenzione e l’esercizio dei sistemi ferroviari”.
Sistemi ferroviari strategici per trasporto pubblico in Campania, quale sarà il contributo formativo delle aziende sostenitrici del Master? “Definire con l’Università i contenuti specifici didattici del Master e supportarne la didattica con molteplici testimonianze aziendali, seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed ospitalità di stage presso le aziende (per 250 ore) con project work dedicati”. 
Entro il 2013 saranno completati i lavori della nuova metropolitana, quali sbocchi occupazionali per i giovani campani e quali professionalità saranno richieste? “Saranno richieste professionalità a tutto tondo che garantiranno sbocchi occupazionali ai nostri laureati ed in particolar modo quelli le cui professionalità spazino dall’Ingegneria Civile a quella Elettromeccanica, facendo riferimento alla gestione dell’esercizio della nuova rete ma anche alla accresciuta conseguente richiesta di nuovo e più moderno materiale rotabile”.
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