Max Gazzè, Enzo Moscato, Marco Parente: alcuni degli illustri ospiti del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (DILBEC) che, quest’anno più che mai, ha aperto le proprie porte a musicisti, attori, scrittori per favorire un incontro diretto tra gli studenti e il mondo dell’arte, a testimonianza del fatto che oggi industria culturale non è unicamente sinonimo di musei ed archeologia. E ancora campagne di scavo e installazioni di arte contemporanea che, disseminate nel cortile del complesso di San Francesco di Santa Maria Capua Vetere, gli conferiscono l’aspetto più di un grande museo a cielo aperto che di una sede universitaria. Un ambiente dinamico e un po’ anticonvenzionale, particolarmente adatto a chi “abbia non solo una grande passione per le tematiche che si andranno ad affrontare, un’apertura e una duttilità di base, ma anche un grande amore per il proprio territorio”, spiega la prof.ssa Rosanna Cioffi, Direttore del Dipartimento, che rimarca il ruolo sociale che il Polo umanistico svolge nel cuore di Terra di Lavoro. Culla degli studi classici e promotore di innovativi seminari, il Dipartimento fonda proprio sul continuum tra passato e presente il proprio marchio di fabbrica: “garantiamo una formazione che non sia solo umanistica, ma che si va facendo sempre più informatica, con l’affermarsi delle digital humanities a cui stiamo concedendo molto spazio”.
Le aspiranti matricole dovranno sostenere un test di valutazione delle competenze iniziali, che si svolgerà presumibilmente tra l’8 e il 10 settembre. La prova consisterà in una serie di quesiti di Cultura Generale, Lingua Italiana e Geografia, solo per citare alcune tra le discipline oggetto del test. “Quest’anno, per la prima volta, cercheremo di avvalerci anche del supporto di altri colleghi esterni al Dipartimento per la realizzazione delle prove, al fine di essere il più possibile vicini alle esigenze degli studenti”, spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico, Presidente del Corso di Laurea in Lettere.
Le aspiranti matricole dovranno sostenere un test di valutazione delle competenze iniziali, che si svolgerà presumibilmente tra l’8 e il 10 settembre. La prova consisterà in una serie di quesiti di Cultura Generale, Lingua Italiana e Geografia, solo per citare alcune tra le discipline oggetto del test. “Quest’anno, per la prima volta, cercheremo di avvalerci anche del supporto di altri colleghi esterni al Dipartimento per la realizzazione delle prove, al fine di essere il più possibile vicini alle esigenze degli studenti”, spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico, Presidente del Corso di Laurea in Lettere.
I due percorsi
Due i Corsi di Laurea Triennale: Conservazione dei Beni Culturali e Lettere.
“Conservazione presenta diversi percorsi di studio orientati a fornire agli studenti buone conoscenze di base nei diversi settori dei beni culturali, storico-artistici, archivistici e librari”, spiega la prof.ssa Nadia Barrella, Presidente del Corso, che aggiunge: “pur mantenendo saldo un nucleo di attività formative teoriche indispensabili, abbiamo incrementato l’offerta tecnico-pratica attivando attività di laboratorio, esercitazioni e tirocinio per adeguarci alle esigenze che ci impone il panorama lavorativo attuale”. Ci sarà spazio anche per qualche novità dal prossimo anno: “ci siamo resi conto che offrire troppe opzioni agli studenti sin dal primo anno può addirittura essere controproducente. Per cui abbiamo deciso di distribuire le materie a scelta soprattutto nell’ultimo anno, quando sarà aumentata la consapevolezza. Al primo e al secondo anno, pertanto, saranno a scelta solo 12 crediti su 60, al terzo 30 su 60”. Interessanti anche le scelte inerenti alla didattica: “abbiamo deciso di ‘anticipare’ il contemporaneo, non seguendo quindi un ordine cronologico nei programmi”. Per contemporaneo, precisa la professoressa, non si intende unicamente ‘arte contemporanea’, ma “il presente come spazio in cui collocare la riflessione e l’utilizzo del passato. Lo studio sul nostro patrimonio culturale non è mera riflessione su ciò che è stato ma è valorizzazione di beni che devono servire a costruire, con adeguate radici, il nostro futuro”.
Lettere, articolato nei due curricula Classico e Moderno, “offre agli studenti una preparazione di base nelle discipline letterarie, filologiche e storiche, essenziali nella formazione del laureato in Lettere; a queste si aggiungono discipline di altri ambiti (geografico, archeologico, artistico, filosofico), ugualmente importanti a definire il profilo culturale del laureato”, spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico. Nessuna modifica per quanto riguarda il piano di studi, con le obbligatorietà comuni ai due percorsi per il primo anno, ossia Letteratura italiana, Letteratura latina, Geografia e Storia della Filosofia e, dal secondo anno, un percorso rivolto al mondo greco-latino per i classicisti e al contemporaneo per gli studenti del percorso moderno. A completare l’offerta formativa, le discipline linguistiche e informatiche. “L’iscrizione ad un Corso di questo tipo presuppone necessariamente delle motivazioni molto forti”, spiega la prof.ssa Chirico, che consiglia: “entrate nel vivo della produzione letteraria immergendovi nella lettura dei classici. È importante avere un confronto diretto con queste grandi opere”.
Due i Corsi di Laurea attivati per quanti vorranno proseguire con la Magistrale: Archeologia e Storia dell’arte, Filologia classica e moderna. Le lezioni si svolgeranno nel complesso di San Francesco, sede storica, e nella moderna struttura dell’Aulario di via Perla.
Anna Verrillo
“Conservazione presenta diversi percorsi di studio orientati a fornire agli studenti buone conoscenze di base nei diversi settori dei beni culturali, storico-artistici, archivistici e librari”, spiega la prof.ssa Nadia Barrella, Presidente del Corso, che aggiunge: “pur mantenendo saldo un nucleo di attività formative teoriche indispensabili, abbiamo incrementato l’offerta tecnico-pratica attivando attività di laboratorio, esercitazioni e tirocinio per adeguarci alle esigenze che ci impone il panorama lavorativo attuale”. Ci sarà spazio anche per qualche novità dal prossimo anno: “ci siamo resi conto che offrire troppe opzioni agli studenti sin dal primo anno può addirittura essere controproducente. Per cui abbiamo deciso di distribuire le materie a scelta soprattutto nell’ultimo anno, quando sarà aumentata la consapevolezza. Al primo e al secondo anno, pertanto, saranno a scelta solo 12 crediti su 60, al terzo 30 su 60”. Interessanti anche le scelte inerenti alla didattica: “abbiamo deciso di ‘anticipare’ il contemporaneo, non seguendo quindi un ordine cronologico nei programmi”. Per contemporaneo, precisa la professoressa, non si intende unicamente ‘arte contemporanea’, ma “il presente come spazio in cui collocare la riflessione e l’utilizzo del passato. Lo studio sul nostro patrimonio culturale non è mera riflessione su ciò che è stato ma è valorizzazione di beni che devono servire a costruire, con adeguate radici, il nostro futuro”.
Lettere, articolato nei due curricula Classico e Moderno, “offre agli studenti una preparazione di base nelle discipline letterarie, filologiche e storiche, essenziali nella formazione del laureato in Lettere; a queste si aggiungono discipline di altri ambiti (geografico, archeologico, artistico, filosofico), ugualmente importanti a definire il profilo culturale del laureato”, spiega la prof.ssa Maria Luisa Chirico. Nessuna modifica per quanto riguarda il piano di studi, con le obbligatorietà comuni ai due percorsi per il primo anno, ossia Letteratura italiana, Letteratura latina, Geografia e Storia della Filosofia e, dal secondo anno, un percorso rivolto al mondo greco-latino per i classicisti e al contemporaneo per gli studenti del percorso moderno. A completare l’offerta formativa, le discipline linguistiche e informatiche. “L’iscrizione ad un Corso di questo tipo presuppone necessariamente delle motivazioni molto forti”, spiega la prof.ssa Chirico, che consiglia: “entrate nel vivo della produzione letteraria immergendovi nella lettura dei classici. È importante avere un confronto diretto con queste grandi opere”.
Due i Corsi di Laurea attivati per quanti vorranno proseguire con la Magistrale: Archeologia e Storia dell’arte, Filologia classica e moderna. Le lezioni si svolgeranno nel complesso di San Francesco, sede storica, e nella moderna struttura dell’Aulario di via Perla.
Anna Verrillo