Docenti, strutture e risorse per Medicina Clinica e Chirurgia

È Fabrizio Pane il nuovo Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia (DMCC). Nato nel ’61, il professore di Malattie del Sangue ha esperienza come Direttore della Scuola di Specializzazione in Ematologia Clinica e come Coordinatore della Scuola di Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Mediche. La successione al prof. Giovanni Di Minno alla guida del DMCC arriva dopo le elezioni di ottobre. 91 i votanti sui 127 aventi diritto. 84 i voti a favore della sua candidatura, affiancati da 4 schede bianche, 2 nulle. Uno il voto al prof. Sabino De Placido, Presidente del Corso di Laurea in Medicina. “Sono soddisfatto della fiducia che mi è stata accordata. È un incarico importante, fatto di prestigio e di lavoro, quindi bisogna impegnarsi molto. Per fortuna prima di me questo Dipartimento è stato ben condotto dal prof. Di Minno che è riuscito a metterne insieme e ad armonizzarne le varie anime”, ha commentato il neodirettore. Le priorità: “rafforzare la nostra capacità di competere per attirare risorse aggiuntive. Se verranno proposti dei bandi interessanti, il Dipartimento dovrà partecipare con convinzione”. Sulla didattica al Corso di Laurea in Medicina: “abbiamo una programmazione di chiamate per docenze. Il mio obiettivo è non solo rispettarla, ma anche rafforzarla per aumentare l’offerta didattica, assistenziale e di ricerca. La sfida del futuro è rendere il CdL paragonabile alla didattica europea, quindi molto on the job, a letto del paziente”. Dietistica e Scienze della nutrizione umana gli altri Corsi che afferiscono al Dipartimento: “va aumentata l’osmosi tra i Corsi di Laurea, a maggior ragione perché il valore dell’alimentazione e della nutrizione viene sempre più sottolineato da un punto di vista di profilassi di alcune patologie umane”. Agli studenti: “il nostro lavoro sarà quello di metterli in condizione di dare seguito alle loro aspettative, potenziando le risorse umane e le strutture. È in corso una riorganizzazione degli spazi con potenziamento dei reparti e degli edifici. È un momento favorevole per l’Azienda Ospedaliera Universitaria che cresce sotto gli occhi di tutti come volume e qualità dell’attività. Possiamo essere sereni per il futuro e lavorare al meglio possibile”.
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